Omelia No Vax, parroco contestato nel Pavese: fedeli abbandonano per protesta la celebrazione. Tre anni fa attaccò Greta

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Durante l’omelia della messa di fine anno, nel pomeriggio di venerdì 31 dicembre, ha criticato i vaccini e la linea adottata dal governo per contrastare la pandemia. E’ accaduto a Casorate Primo, un comune pavese al confine con la provincia di Milano, la cui parrocchia di San Vittore Martire fa parte dell’arcidiocesi milanese.

Le parole del parroco, don Tarcisio Colombo, hanno suscitato la reazione di diversi fedeli, che si sono alzati dal loro posto lasciando la chiesa. A darne notizia è oggi il quotidiano “La Provincia pavese”.

Il caso è già stato segnalato alla Curia di Milano. Don Tarcisio si è difeso dalle critiche: “Nella vita – ha affermato – bisogna sapere ascoltare anche chi ha un’opinione diversa dalla propria. Se in questa fase storica si dice qualcosa di diverso sulla pandemia rispetto al sentire comune si viene additati come No Vax”.

Il sacerdote non ha voluto dire se si sia vaccinato contro il Covid-19: “A questa domanda rispondo solo ai medici, sulle questioni personali di salute non c’è bisogno di dare risposte a persone che non siano dottori”.

Don Tarcisio, nominato nel 2012 prevosto della parrocchia di San Vittore in Casorate Primo dal cardinale Angelo Scola, non è nuovo a posizioni politiche pubbliche che hanno suscitato le proteste dei suoi parrocchiani. Il 15 ottobre del 2019 aveva tuonato dal pulpito contro Greta Tumberg: “Quella ragazza è un pericolo per i giovani”. Anche allora i fedeli non gradirono, una parrocchiana andò addirittura a messa con un cartello con la scritta “Tenga per sè le sue opinioni”.

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