Ora anche la Francia fa meno figli: ecco il piano di Macron per rilanciare le nascite

Pubblicità
Pubblicità

PARIGI – La Francia fa meno figli. Il Paese è passato sotto la soglia delle 700mila nascite, in calo del 6,6% rispetto al 2023, il dato più basso dal 1946. Il calo demografico, in una delle poche nazioni europee che fino a poco fa avevano ancora un saldo in attivo, agita la politica francese tanto che Emmanuel Macron ha annunciato un piano per rilanciare le nascite.

Il piano di Macron

Tra le prime misure che il capo dello Stato ha promesso per quello che ha definito come “riarmo demografico c’è la modifica del congedo parentale, trasformandolo in un “congedo di nascita” di 6 mesi con un sussidio più alto per entrambi i genitori. Nella sua conferenza stampa di martedì sera, Macron ha infatti citato tra le cause della diminuzione delle nascite “il contesto economico caratterizzato da un’inflazione elevata” e la sfida di “conciliare la vita familiare e la vita lavorativa”. Il capo dello Stato ha poi spiegato di voler combattere anche l’aumento dell’infertilità maschile e femminile. “Un flagello” ha sottolineato Macron, parlando anche di ‘tabù del secolo’.

Le Pen stuzzica Meloni, prove di dialogo per le Europee: “Ora è lei che ci lancia segnali”

Lotta all’infertilità

Il problema dell’infertilità colpisce oltre tre milioni di persone in Francia. Oltralpe circa una coppia su quattro col desiderio di avere figli non riesce ad ottenere una gravidanza dopo 12 mesi o più, termine corrispondente alla definizione di infertilità da parte dell’Organizzazione mondiale della salute (Oms). Una situazione che riguarderebbe circa 3,3 milioni di francesi, secondo un rapporto consegnato all’esecutivo francese nel febbraio 2022. In Francia, come nell’insieme dei Paesi industrializzati, l’aumento dell’infertilità è dovuto anzitutto all’aumento dell’età in cui si intende procreare.

In quattro decenni, l’età media in cui si decide di avere figli è aumentata di cinque anni, sottolinea il rapporto, ricordando che la fertilità comincia progressivamente a declinare dopo i 30 anni. Altre cause – ricorda il rapporto – possono essere dovute a problemi medici (endometriosi, sindrome delle ovaie per le donne), stile di vita (tabacco, alcol, obesità) o a un calo della qualità dello sperma, possibilmente legato in modo parziale a fattori ambientali.

L’aumento della popolazione

Secondo gli ultimi dati dell’Insee, l’istituto francese di statistica, nel 2023 è stato stato registrato un aumento della popolazione (+0,3%) ma a un ritmo più lento rispetto al +0,4% del 2019, 2020 e 2021 e al +0,5% del 2017 e 2018. Questa crescita della popolazione è dovuta principalmente alla migrazione netta (stimata a +183.000 persone), ovvero alla differenza tra il numero di persone che entrano e che escono. Il saldo tra il numero di nascite e di decessi, pari a +47mila persone, ha raggiunto il “livello più basso dalla fine della Seconda guerra mondiale”, spiega l’Insee nel suo rapporto demografico annuale.

Francia, il nuovo premier Attal nuova icona Lgbtq+: “Sarà un simbolo potente per tanti adolescenti”

La ragione principale è il calo più rapido delle nascite rispetto ai decessi. Nel 2023 sono nati nel Paese 678mila bambini, il 6,6% in meno rispetto all’anno precedente, il numero più basso di nascite in un anno dal 1946. Il calo della natalità è dovuto principalmente alla diminuzione del tasso di fertilità in senso non biologico ma demografico (ovvero il numero dei figli per donna), che si è attestato a 1,68 figli l’anno scorso, rispetto a 1,79 nel 2022. Questo tasso diminuito ogni anno tra il 2015 e il 2020, dopo aver oscillato intorno ai due figli per donna tra il 2006 e il 2014. Nel 2021 (ultimo confronto possibile), tuttavia, la Francia era ancora il Paese dove si fanno più figli dell’Unione Europea, con 1,84 figli per donna, secondo Eurostat.

Pubblicità

Pubblicità

Go to Source

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *