Roger Vivier ieri e oggi: una stagione di nuove icone

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La visione di Gherardo Felloni, tra heritage e contemporaneità

Un patrimonio immenso – quello lasciato dallo stilista francese – che da qualche anno è nelle mani del designer italiano Gherardo Felloni, direttore creativo di Roger Vivier dal 2018. Cantante lirico, appassionato di cinema, amante della natura e collezionista di gioielli antichi, Gherardo Felloni conosce bene il valore dell’eredità ricevuta in custodia. “Gli archivi svolgono un ruolo estremamente rilevante nel mio processo creativo”, spiega. “Quando sono stato nominato direttore creativo, ero molto entusiasta di poter finalmente immergermi negli archivi e studiarli da vicino. Le creazioni di Monsieur Vivier hanno anticipato i tempi. Negli anni Quaranta le scarpe sembravano tutte uguali: punta tonda e tacco cilindrico. Monsieur Vivier aveva colto chiaramente la necessità di un cambiamento nella moda e negli accessori: ha creato nuove forme, la punta affusolata, la punta quadrata, il tacco a spillo. Ha apportato il colore e anche questo, insieme alle sopracitate novità, ha determinato la differenziazione e il successo della Maison Vivier”. A Felloni, ora, il compito di celebrare, valorizzare e attualizzare questa grande ricchezza. “In qualità di direttore creativo, ho la necessità di trovare l’equilibrio tra le mie ispirazioni personali, un’eredità così importante e le tendenze globali”.

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