Ryder Cup, via alla coppa con Satta e Djokovic. L’inno di Mameli cantato da una inglese

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“Grazia!” esclama Zach Johnson, capitano degli Usa. “Stimati signore e signori, vi do il benvenuto alla Ryder Cup” attacca il suo discorso Luke Donald, numero uno dell’Europa. Con messaggi in italiano e qualche simpatico scivolone, è cominciata la 44a edizione della Ryder Cup, scandita dai discorsi dei due capitani con alcuni spezzoni in italiano. Incurante del sole a picco e dei trenta gradi di temperatura il pubblico ha seguito la cerimonia inaugurale rispondendo al richiamo della conduttrice Melissa Satta, che in un perfetto inglese ha chiesto, ottenendola, l’ovazione per l’Italia che ospita per la prima volta Ia coppa che contrappone il meglio del golf americano ed europeo. In uno degli eventi più visti del mondo, capace di innescare una rivalità che va oltre il linguaggio misurato del golf.

L’inno cantato da Carly Paoli

Una tradizione custodita gelosamente dal mondo americano anglosassone, che si alternano l’organizzatore delle varie edizioni, e impongono protocolli e scelte artistiche che hanno previsto addirittura una cantante inglese per l’inno di Mameli. Una virtuosa celebre e di origine italiana, Carly Paoli, con quattro album di successo, apparizioni a Roma con Jose Carreras e Andrea Bocelli. L’effetto è stato strano, tra un passaggio e l’altro delle Frecce Tricolori, di fronte a esponenti del governo come i ministri per lo sport Andrea Abodi e del turismo Daniela Santanché che ha parlato di “un’occasione unica e preziosa sia per Roma, che per l’intera Nazione”. In una prima fila in cui spiccavano anche Lavinia Biagiotti, stilista e presidente del Marco Simone, Giovanni Malagò, presidente del Coni, il direttore generale della Ryder italiana Gian Paolo Montali, e l’uomo che si è prodigato per portare la Ryder Cup a Roma, il presidente della federgolf Franco Chimenti. Ma in questo compound sorto a est di Roma attorno al Marco Simone Golf & Country Club si parla inglese, lingua dominante tra i cinquantamila attesi da venerdì a domenica per la Ryder Cup.

L’omaggio all’Italia dei capitani

L’organizzazione britannica più il fascino italiano, al quale hanno reso omaggio i due capitani. “Milioni di migranti hanno arricchito e continuano a farlo gli Stati Uniti con la straordinaria influenza della cultura, del carattere, dello sport” afferma Johnson. “L’Italia ha dato tanto agli Usa, e ora speriamo di fare qualcosa anche noi in questi giorni”. “Benvenuti nella magnifica città di Roma” ha esclamato invece Donald, ricordando che in Sardegna ha vissuto la sua luna di miele.

I super campioni che avevano giocato il giorno prima l’All Star Match si sono presentati sul palco. Sia Novak Djokovic che Carlos Sainz hanno avuto idee chiare su chi tifare: “Let’s go Europe” ha incitato il serbo. 

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