Sanremo 2023, gradimento altissimo: è piaciuto a 3 spettatori su 4

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Il Festival di Sanremo del 2003 è piaciuto a 3 spettatori su 4. Lo afferma una ricerca realizzata da SWG e resa pubblica nei giorni scorsi, ricerca per la quale il 68% degli italiani amerebbe vedere Amadeus alla conduzione anche della prossima edizione della manifestazione sanremese.

I dati della ricerca, realizzata tra il 15 e il 17 febbraio, confermano il successo del Festival, con un gradimento del 77%, solo un punto al di sotto di quello dello scorso anno, ma ancora lontana dal gradimento ottenuto, sempre secondo SWG, da Claudio Baglioni nel 2018, che fu dell’83%. Edizione, quella di Baglioni, che raccolse in media 10.870.000 spettatori con uno share del 52.16%, contro i 10.784.000 di Amadeus, che però gli sono valsi uno share del 62.96%.

Molto interessante, però, è che a gradire maggiormente il Festival di quest’anno siano stati i giovani: l’83% del pubblico tra i 18 e i 34 anni ha trovato ‘interessante’ la manifestazione, mentre la fascia di pubblico che l’ha gradita di meno, con il 69% dei consensi, è quella tra i 35 e i 64 anni. Di certo sono la musica e le performance dei cantanti il centro dell’interesse del pubblico, un interesse che è andato crescendo in maniera netta nei quattro anni della gestione Amadeus, mentre quattro anni fa era proprio il conduttore ad essere il motivo di interesse principale, mentre la musica era assai secondaria. Amadeus e Gianni Morandi hanno comunque conquistato i giudizi favorevoli del pubblico, seguiti da Chiara Francini e Francesca Fagnani, mentre Chiara Ferragni è rimasta il fanalino di coda tra i conduttori di questa edizione del Festival.

Quai sono stati i momenti preferiti? Come era facile immaginare l’esibizione del trio Morandi/Ranieri/Albano, seguita dalla partecipazione del presidente Mattarella. A smentire chi pensa che i momenti ‘impegnati’ del Festival non siano consoni alla manifestazione, al terzo posto nel sondaggio tra il pubblico, c’è l’intervento dell’attivista iraniana Pegah Moshir Pour e subito dopo il monologo di Roberto Benigni sulla Costituzione. Dietro di loro la musica dei Depeche Mode, quella dei Pooh, quella dei Black Eyed Peas. Molto scarso invece l’interesse per il bacio tra Fedez e Rosa Chemical e ancor meno quello per la distruzione della scenografia da parte di Blanco.

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