‘Spazio 1999’, rivive la serie vintage che portò il pubblico sulla Luna

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LUCCA – Quando nel 1976 la serie di fantascienza Spazio 1999 irruppe sulla tv inglese e poi in seguito su quella italiana (dal ‘79 su Rai Uno) l’avventura dell’uomo sulla Luna era passata da pochi anni. L’uomo era stato sul satellite della Terra e poi era rientrato, ma il sogno di poterla colonizzare e viverci apparteneva ancora al mondo della fantascienza. Intanto in America furoreggiava Star Trek (che aveva debuttato nel 1966, ideata da Gene Roddenberry, ed era stata in seguito cancellata ma che continuava a raccogliere appassionati che l’avrebbero fatta tornare in vita) e il produttore britannico Gerry Anderson voleva proporre un’alternativa che però strizzasse l’occhio anche al pubblico americano.

‘Spazio 1999’ – La Clip del monologo del capitano Koenig

Nacque Spazio 1999, creato dai coniugi Anderson, una coproduzione tra la britannica ITC e la Rai, che oggi rivive su RaiPlay. La prima stagione ha raccolto in quest’anno un milione e mezzo di visualizzazioni e tra Natale e Capodanno debutta la seconda totalmente rimasterizzata da Rai Teche in versione Hd con audio restaurato e presentata in anteprima al Lucca Comics & Games, area movie. Il lavoro di recupero della seconda stagione è stato realizzato dal Tecnologico Teche di Torino per assicurare una visione fedele alla versione della messa in onda italiana del 1979. Con questo scopo conservativo, sono stati anche ricostruiti i peculiari titoli di coda italiani con la colonna sonora degli Oliver Onions, i fratelli De Angelis. Che proprio qui a Lucca hanno festeggiato i 60 anni di carriera.

L’idea nacque in origine come progetto sequel della serie inglese UFO ma poi prese una direzione differente, Anderson voleva realizzare un progetto diverso, più “serio” rispetto a Star Trek ma voleva raggiungere anche il pubblico americano per quello ingaggiò nei ruoli dei protagonisti due star di Hollywood come Martin Landau e Barbara Bain nei panni del capitano John Koenig e della dottoressa Russell, il primo leader della base lunare Alpha (Alfa, nella versione italiana), la seconda responsabile medico dell’equipaggio con una certa attrazione l’uno verso l’altra.

La storia, ambientata come dice il titolo nel 1999, racconta le avventure di una colonia lunare che ha lo scopo di studiare un nuovo pianeta Meta per scoprire se contiene risorse utili all’uomo. A causa però di vari incidenti alcuni membri dell’equipaggio vengono colpiti e un’esplosione di incredibile violenza finisce per provocare l’uscita della Luna dall’orbita terrestre. Per l’equipaggio di Alfa inizia l’odissea per il cosmo, un’odissea che li porterà in contatto con civiltà aliene talvolta ostili talvolta amichevoli.

Nella seconda stagione, che segnò il divorzio artistico oltre che personale dei coniugi Anderson, subentrò un produttore americano Fred Freiberger, già produttore della terza stagione della serie classica Star Trek. Lui chiese delle modifiche: intanto un alleggerimento del tono, più nella direzione appunto dei cugini americani, chiese agli sceneggiatori di terminare ogni episodio con un momento di leggerezza, una battuta, troppa cupezza nella prima stagione. E poi volle introdurre un nuovo personaggio: l’aliena Maya.

Maya è la figlia del leader di un popolo di un pianeta che incrocia il destino dell’equipaggio di Alfa, è un’aliena dalle capacità metamorfiche interpretata dall’attrice ungherese naturalizzata britannica Catherine Schell. Maya, sfuggita alla distruzione del suo pianeta, Psychon, si è unita agli abitanti della base lunare, mettendo al servizio dell’equipaggio le sue abilità. Ulteriore new entry della seconda stagione è rappresentata da Tony Verdeschi (interpretato da Anthony “Tony” Anholt), capo della sicurezza di Alfa. Avrebbe dovuto esserci anche una terza stagione ma il calo di ascolti e una fuga di investitori interruppe il progetto, ciò non toglie che a distanza di quasi cinquant’anni ci siano ancora appassionati della serie che si sono dati convegno, alcuni rigorosamente in cosplayer con abiti vintage, all’incontro organizzato da Marcello Rossi – scrittore, autore televisivo, saggista e autore di fantascienza italiano – e Sergio Ferragina – podcaster, autore, blogger e sviluppatore software, moderati da Enrico Platania, autore di Wonderland (Rai4) ed esperto di fantascienza.

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