Uccisi tre soldati israeliani al confine con l’Egitto

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Tre militari israeliani, due uomini e una donna, sono stati uccisi in uno scontro a fuoco lungo il confine con l’Egitto. L’assalitore, ucciso poche ore dopo, era un ufficiale di polizia egiziano. Lo hanno detto le forze di difesa israeliane (Idf), come riportano i media locali. “Un’indagine è in corso in stretta e piena collaborazione con l’esercito egiziano”, ha detto il portavoce dell’Idf, il contrammiraglio Daniel Hagari, aggiungendo che le truppe stanno continuando a cercare nell’area altri possibili aggressori.

Il confine tra Israele ed Egitto è solitamente tranquillo, da quando i due Paesi hanno firmato un accordo di pace nel 1979. Ma negli ultimi dieci anni Israele ha costruito una barriera lungo il confine, soprattutto per impedire l’accesso a migranti africani e terroristi islamici che operano nel Sinai egiziano.

Spesso ci sono tentativi di contrabbando della droga attraverso la frontiera, dove occasionalmente ci sono anche scontri a fuoco tra soldati israeliani e trafficanti. Qualche ora prima della prima sparatoria le truppe israeliane avevano sventato un tentativo di contrabbando di droga attraverso il confine, sequestrando circa 1,5 milioni di shekel.

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