Gas: S&P, bolletta in Europa aumenterà di oltre un trilione

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 S&P stima che “la bolletta energetica dell’Europa supererà i suoi livelli pre-pandemia di ben oltre mille miliardi di euro” per effetto della stretta alle esportazioni di gas russo. “Gli alti prezzi aggraveranno la questione su chi debba sopportare questo massiccio fardello finanziario”, si legge in un report dell’agenzia di rating dedicato alle utilities europee. La chiusura “a tempo indeterminato” del Nord Stream, che S&P considera “permanente” nel suo scenario di base, aggiunge infatti pressione sulle aziende energetiche in relazione ai prezzi, alle forniture di gas ed energia elettrica e alla loro liquidità.

Apertura in rialzo sul mercato di Amsterdam per il gas. I future Ttf, benchmark del prezzo del metano in Europa, avanzano del 2,7% a 246,4 euro al megawattora nel corso delle prime contrattazioni, dopo aver segnato un massimo di 247 euro, mentre il Nord Stream continua a restare chiuso.

I segnali sempre più forti per un rallentamento dell’economia mondiale e una recessione in alcuni paesi, il rafforzamento del dollaro e i nuovi pesanti lockdown della Cina causa Covid, colpiscono i prezzi del petrolio. Il greggio Wti del Texas scende dell’1,69% a 85 dollari al barile tornando così ai livelli di gennaio. Il Brent del Mare del Nord segna un calo dell’1,31% a 91,52 dollari.

Lo spread di Btp e Bund tedesco si allarga in avvio di seduta a 235 punti base rispetto ai 232,9 punti della chiusura di matedì. Resta pressoché stabile al 3,96% il rendimento del decennale italiano.

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