Intesa, cresce del 16,7% il fatturato dei distretti industriali

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I distretti industriali italiani mettono a segno un forte rimbalzo e vanno oltre i livelli del 2022. E’ quanto emerge dal rapporto economia e finanza dei distretti industriali 2022 realizzato dalla direzione ricerca e studi di Intesa Sanpaolo.
    L’anno scorso l’export ha toccato la cifra record di 153 miliardi di euro, 25 miliardi in più rispetto al 2019 (+19,9%), mentre il fatturato ha registrato un aumento del 16,7%, mostrando una dinamica migliore rispetto al complesso manifatturiero (+15,2%). Per il 2023-24 viene stimata una crescita nominale del fatturato ancora superiore al manifatturiero (+3,3% rispetto allo +0,9%), in un contesto di prezzi alla produzione pressoché invariati.
    Ai primi tre posti della classifica dei migliori distretti italiani per crescita, export, profitti e solidità finanziaria, si posizionano la Gomma del Sebino Bergamasco, il Prosecco di Conegliano-Valdobbiadene e i Vini e distillati del Friuli.
    Dal rapporto viene fuori un “deciso rimbalzo. Queste imprese hanno dimostrato di essere capaci di crescere oltre la pandemia e di sopravvivere anche a questa guerra che ha causato uno sconvolgimento dei flussi di rifornimento, un improvviso aumento del costo dell’energia e di altre elementi fondamentali per la produzione”, spiega il presidente di Intesa Sanpaolo Gian Maria Gros-Pietro.
    Sul fronte del Pil italiano la prospettiva “per il 2023 è di una crescita dell’1,2%. Continueremo a essere tra i migliori Paesi europei”, evidenzia Gregorio De Felice, capo economista di Intesa Sanpaolo.
   

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