Le utility italiane valgono quasi 300 miliardi, 15% del Pil

Pubblicità
Pubblicità

Crescono le utility italiane: le 100 maggiori aziende di servizi pubblici valgono quasi 300 miliardi di euro (su dati 2022 esattamente 293 miliardi, +75% rispetto all’anno precedente), pari al 15% del Pil italiano, con investimenti per 11 miliardi. Sono dati emersi in un incontro organizzato da Althesys in collaborazione con Utilitalia alla Camera di Commercio di Milano sulle ‘Performance delle utility italiane’.
    Il settore, secondo lo studio, è però chiamato “ad affrontare uno scenario macroeconomico e geopolitico molto complesso, tra l’impegno contro i cambiamenti climatici e i piani di investimento capaci di sostenerne la crescita”.
    “L’indagine – spiega l’economista Alessandro Marangoni, amministratore delegato di Althesys – mette in evidenza la fase straordinaria che sta attraversando il settore”.
    “Da un lato, pare sempre più polarizzato tra grandi gruppi, anche internazionali, e piccole-medie utility locali, concentrate su uno o pochi business. Dall’altro, le imprese devono confrontarsi con un sistema complesso, soggetto a una rapida evoluzione dei mercati, delle policy e della regolamentazione, nel quale l’innovazione e la capacità di investimento giocano un ruolo crescente e discriminante”, conclude Marangoni.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Pubblicità

Pubblicità

Go to Source