Alessandro Zan al fianco di Schlein al corteo del 25 Aprile: “Dobbiamo combattere contro questa destra subdola che vuole comprimere i diritti”

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Alessandro Zan, candidato del Pd alle Elezioni europee nei collegi Nord Ovest e Nord Est, non è passata inosservata la sua presenza al fianco di Elly Schlein oggi a Milano durante il corteo della festa della Liberazione. Cosa vi siete detti?

“Siamo molto felici per la grande partecipazione che c’è stata al corteo per il 25 Aprile. Faccio parte della segreteria nazionale del Pd, lavoriamo a stretto contatto ogni giorno. C’è una grande vicinanza, non solo perché l’ho sostenuta al congresso”.

Un segno distintivo oltre che di stima verso i diritti della comunità Lgbtq+.

“E’ una lista molto composita e competitiva. Con diverse sensibilità. Che interpreta al meglio la pluralità del Pd. E’ chiaro che dopo che Salvini ha candidato Vannacci in tutte le circoscrizioni la mia candidatura serve per dire che noi siamo schierati e assolutamente convinti che il riconoscimento dei diritti rappresenta l’interpretazione autentica della nostra Costituzione”.

Cioè?

“Diversamente da quello che sostiene Vannacci che è totalmente incostituzionale. Penso alle dichiarazioni fatte nel suo libro di omofobia, ma anche di razzismo a buon mercato”.

C’è consapevolezza dell’opinione pubblica che quello che sta facendo al governo il centrodestra mette a rischio i diritti?

“Il sovranismo, anche quello nostrano, è maestro nel comprimere gli spazi di libertà democratici senza che l’opinione pubblica se ne accorga. Non lo fanno in modo non eclatante, ma in modo subdolo. Per esempio dicono “non tocchiamo le legge 194”, e poi infilano una serie di azioni a livello nazionale e regionale per limitare questo diritto, vedi l’inserimento delle associazioni antiabortiste nei consultori. Sulle famiglie arcobaleno lo stesso. Come la sanità. Dicono che mettono i soldi poi azzerano dal Pnrr i fondi per gli ospedali sicuri. Non assumono nuovo medici. La censura di Scurati. L’occupazione manu militari della Rai, l’acquisto dell’Agi da parte di Angelucci, ras della sanità privata a amico di Meloni. Tutto questo è fatto ad arte per limitare i diritti senza che le persone se ne accorgano. E’ quello che ha fatto Orban in Ungheria”.

La candidatura di Vannacci da parte di Salvini imbarazzerà Giorgia Meloni?

“Bisognerebbe chiederlo a lei, ma non credo. Visto che nel suo gruppo europeo ha dentro partiti di estrema destra. Da parte di Meloni un bel pedigree da questo punto di vista”.

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