Alessia Fabiani, l’ex marito assolto dall’accusa di maltrattamenti. La soubrette indagata per falsa testimonianza

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I maltrattamenti all’ex letterina Alessia Fabiani? Mai esistiti. E le lesioni? Cadute per assenza di querela. Risultato: Fabrizio Cherubini è stato assolto. Una sentenza che ribalta completamente le accuse iniziali. E così dell’intera querelle giudiziaria che vedeva coinvolti l’imprenditore Cherubini e l’ex compagna Alessia Fabiani resta solo un’indagine a carico della donna, indagata per falsa testimonianza.

Ma andiamo con ordine.

“Alessia Fabiani tradiva il marito ed era lei che lo picchiava”. Il testimone ribalta le accuse della soubrette

La storia inizia nel 2016, quando Cherubini, secondo la denuncia della Fabiani, avrebbe aggredito l’attrice “stringendole il collo, colpendola con schiaffi e spinte, tanto da cagionarle in un’occasione le lesioni, nonché danneggiandole gli effetti personali”, dicono gli atti in cui vengono narrati insulti e minacce.

La faccenda finisce in tribunale ma qualcosa non torna. La “diffusa litigiosità in cui i singoli episodi appaiono slegati gli uni agli altri” rende difficile contestare maltrattamenti. E una remissione di querela rende impossibile portare avanti l’accusa di lesioni. L’attrice però disconosce quella remissione e la causa comunque va avanti d’ufficio.

La Fabiani deposita anche un certificato medico in cui si parla di ecchimosi ovunque, ematomi al cuoio capelluto e alla mandibola, contusioni al collo, ferite da morso al labbro, tumefazioni vicino all’orecchio e anche numerosi lividi alle braccia. “Due giorni dopo (l’aggressione, avvenuta nell’aprile 2016, ndr) andai ad Avezzano a ritirare un premio sempre teatrale e dovetti farmi tutta un’acconciatura che mi copriva questa parte perché avevo un livido”, ha anche ricordato la donna in aula.

“Non ho mai picchiato Alessia Fabiani”: parla l’ex compagno della showgirl Fabrizio Cherubini

Tuttavia Fabrizio Cherubini e il suo avvocato penalista Emanuele Mancuso riescono a ribaltare la narrazione. Video e prove in mano affermano che la causa nasce da menzogne che avrebbe detto la Fabiani. L’elenco delle falsità sarebbe lungo e, come spiega l’avvocato Mancuso, “i fatti rappresentati trovano riscontri nei documenti allegati alla denuncia”.

Le “falsità” sarebbero state riferite anche in aula. Forse è per questo che oggi Cherubini è stato assolto e che la Fabiani attualmente è indagata in un altro procedimento per falsa testimonianza.

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