“Anatomy of a fall”, lo strano caso del film senza sostegno in patria che vince ai Golden Globe e corre verso gli Oscar

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PARIGI – Successo ai Golden Globe per Anatomy of a fall. Il film di Justine Triet, Palma d’oro all’ultimo festival di Cannes, vince due premi : miglior film straniero ma anche miglior sceneggiatura, circostanza piuttosto rara per una pellicola francese che aveva davanti concorrenti come Christopher Nolan e Greta Gerwig. Il thriller sentimentale della regista quarantenne punta agli Oscar, anche se non è stato candidato dalla Francia, con annesse polemiche. Il prescelto è stato infatti The Taste of Things di Tr?n Anh Hùng con Juliette Binoche e Benoît Magimel.

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Nonostante questa mancanza di sostegno dal comitato francese di selezione per gli Oscar, la fortunata traiettoria del film di Triet, distribuito in Italia da Teodora, prosegue negli Usa. Anatomy of a fall, che ha il 40 per cento dei dialoghi in inglese, con la protagonista Sandra Huller che interpreta una scrittrice accusata dell’omicidio del marito, è stato inserito da Barack Obama tra i suoi preferiti dell’anno e continua a ricevere plausi dalla critica americana, come dimostrano i Golden Globes. “Grazie di incoraggiarmi a continuare a fare quello che amo”, ha detto Triet, ritirando i premi. La regista ha ricordato di aver scritto il film durante la pandemia, chiusa in casa con il suo compagno, l’attore, regista e sceneggiatore Arthur Hariri. “Ci siamo divertiti molto ma ci domandavamo se un film così tenebroso, radicale, pieno di dialoghi e senza musica, avrebbe potuto interessare qualcuno. Ora abbiamo la risposta”, ha commentato Triet, sottolineando che il film tocca “temi universali sulla coppia e la ricerca della verità.

Triet continuerà nelle prossime settimane la sua campagna per gli Oscar anche se in patria è apparsa una nuova ombra che tocca il cast. Uno dei protagonisti, Samuel Theis, che interpreta il marito di Sandra Huller, è stato accusato di aggressione sessuale sul set di un film che ha diretto quest’estate. Theis, 45 anni, avrebbe violentato un tecnico della troupe durante una festa a margine delle riprese di Je te jure, lungometraggio di cui firma la regia. Il giovane ha segnalato alla produzione l’incidente, sostenendo di essere stato troppo ubriaco per dare il consenso al rapporto sessuale con Theis. La produzione ha deciso di mandare avanti le riprese ma sul set è scattato un inedito protocollo di sicurezza: Theis è stato allontanato da parte della troupe come misura cautelativa, pur continuando a dirigere la pellicola, mentre il ragazzo che lo accusava (e che ha presentato denuncia qualche settimana fa) se n’è andato.

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