Anestesista a cento euro l’ora: l’ultima frontiera dell’emergenza sanità con poco personale. Il caso a Savona

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Cento euro all’ora per un anestesista. E’ l’ultima faccia dell’emergenza sanità, quella del ricorso ai medici gettonisti, alle prese con la carenza di personale e l’iper afflusso al pronto soccorso. Succede in Liguria. Il caso anticipato dall’edizione di Savona del quotidiano “Il Secolo XIX”.

La Asl 2 savonese ha infatti emesso un bando per un contratto a partita Iva, a cento euro l’ora per un medico anestesista che dia disponibilità per 36 ore la settimana e un massimo di 12 mesi.

Nella delibera si legge che il reclutamento avviene “per garantire i livelli essenziali di assistenza, in considerazione della necessità di potenziare le attività di guardia anestesiologica, rianimatoria e di sala operatoria, anche per supportare l’abbattimento delle liste di attesa, tenuto conto delle criticità nel reclutamento di medici specialisti”.

Nei primi tre mesi del 2024 si sono verificati mille accessi in più al pronto soccorso di Savona. Uno scenario che presumibilmente potrebbe accentuarsi con l’inizio della stagione turistica e il moltiplicarsi delle presente sul territorio. Nelle scorse settimane sempre l’azienda sanitaria savonese aveva emesso un bando analogo a cento euro lordi l’ora per un medico di pronto soccorso.

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