Bonus benzina, come funziona il contributo fino a 200 euro

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MILANO – Mentre i prezzi della benzina tornano a salire, con il servito che secondo le ultime rilevazioni si affaccia oltre quota 2 euro, per i lavoratori dipendenti possono beneficiare quest’anno di un sostegno da parte dei propri datori di lavoro. Il governo ha infatti prorogato anche per il 2024 il cosiddetto bonus benzina, il contributo da 200 euro che i datori di lavoro possono erogare in forma di fringe benefit.

A chi spetta

I beneficiari sono tutti i lavoratori dipendenti del settori privato, compresi i lavoratori da remoto con contratti da apprendistato e ai soci di cooperative di produzione e lavoro, a patto che abbiano un reddito annuo lordo inferiore ai 35 mila euro. Restano esclusi i lavoratori pubblici.

Fringe benefit, questi sconosciuti. Quali sono e come vengono concessi dalle aziende

Come viene erogato il bonus

Il bonus non è automatico e può esser erogato discrezione delle aziende sotto forma di fringe benefit, cioè il beneficio concesso non è imponibile fiscalmente ed è integralmente deducibile per l’azienda.

Le nuove soglie

Il governo per il 2024 ha fissato le nuove soglie per i fringe benefit, a 2000 euro per i genitori con figli e a 1000 per chi non ha figli. I 200 euro del bonus benzina sono però esclusi da questo conteggio, cioè non concorrono al raggiungimento del tetto

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