Caso Rushdie, minacce di morte anche a J.K. Rowling: “La prossima sarai tu”

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LONDRA – “Non preoccuparti, la prossima a morire sarai tu”. L’agghiacciante avvertimento è stato recapitato a J.K. Rowling, su Twitter, dopo che la “madre” di Harry Potter aveva postato un messaggio di solidarietà a Salman Rushdie, accoltellato nello stato di New York l’altro giorno dal 24enne Hadi Matar. 

L’attesa davanti all’ospedale dove Rushdie è stato operato: non è più attaccato al respiratore e riesce a parlare. Biden: “Preghiamo per lui”

La polizia britannica si è subito attivata e sta collaborando con Rowling. La scrittrice nel suo tweet aveva scritto, riguardo alla notizia di Rushdie: “Terribile. Spero che Salman stia bene”. Subito dopo, tra le migliaia di messaggi in risposta, uno ha attirato l’attenzione di Rowling, che ha segnalato tutto a Twitter: “”Non preoccuparti, la prossima a morire sarai tu”, twittato da un utente, tale Meer Asif Aziz, che si definisce uno “studente pachistano nato a Karachi nel 1999 e attivista politico” e che già in passato si era distinto per commenti estremisti. 

Già in passato, Rowling ha ricevuto minacce di morte, in quel caso da attivisti estremisti trans che avevano criticato le sue posizioni su donne, femminismo e gender. “Dovrebbero invece riflettere”, fu la replica di Rowling, “sul fatto che ho ricevuto così tante minacce di morte che potrei rivestirci le pareti di casa ma non per questo ho cambiato idea. L’unico modo per dimostrare che il vostro movimento non è una minaccia per le donne”, aveva scritto rivolta agli attivisti per i diritti trans, “è quello di dire basta allo stalking, alle intimidazioni e alle minacce contro di noi”. 

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