Conferenza di Renzi in Arabia Saudita, sui social scoppia la polemica: “E’un Paese che non rispetta i diritti umani”

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Da una parte il ruolo da protagonista nella crisi di governo. Dall’altra l’impegno nello scenario internazionale, così da tenere aperte tutte le strade nel caso di perdita di consensi per Italia viva. Matteo Renzi gioca su doppi fronti e prima di andare al Quirinale con la delegazione del suo partito per le consultazioni del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il leader di Iv ha avuto un colloquio con l’erede al trono saudita, il principe Mohammed bin Salaman. Il motivo? Trasformare Riad nel polo che guiderà la trasformazione dell’Arabia saudita. E suo social scoppia la polemica: “Come si fa a offrire la propria consulenza a un Paese che non rispetta i diritti umani?

Ma procediamo con ordine. L’incontro è avvenuto nell’ultimo giorno del summit della Future investment iniziative, ribattezzato come la “Davos del deserto”, un vertice internazionale organizzato nel 2017 dal principe erede saudita per attrarre investimenti stranieri nel Golfo. Il dialogo tra lui e Renzi è stato trasmesso in video nella seconda e ultima giornata della conferenza, a cui hanno partecipato 150 relatori, tra cui David Solomon, ceo di Goldman Sachs, Stephen Schwarzman, direttore del fondo di investimento Blackstone e Larry Fink, ceo della società americana Blackrock.

Renzi ha sotenuto che “l’Arabia Saudita è il luogo del nuovo Rinascimento”, ma @eugeniocardi su Twitter commenta: “Peccato solo che il toscano si sia dimenticato di nominare qualche piccolo problema nell’ambito dei diritti umani”. E @lucatrogni aggiunge: “In effetti fare il senatore del Parlamento e correre a RIad per cantare le lodi dell’Arabia Saudita – dimenticando l’efferato omicidio di un giornalista, la mancanza di democrazia, il trattamento delle donne come esseri inferiori – svilisce le istituzioni”. In molti criticano la scelta del leader di Iv, bollando la sua decisione di partecipare alla conferenza per il futuro di Riad come “inopportuna e eticamente discutibile”. E @vicaridaniele conclude “non è che stiamo messi bene se un giovane ex primo ministro della Repubblica si mette a intervistare un monarca oscurantista facendoli un sacco di complimenti”.

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