Due alpinisti svizzeri precipitano dalla cima del Cervino: i corpi trovati a 3.100 metri di altezza

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Due alpinisti sono morti  sul Cervino. L’elicottero del soccorso alpino li ha avvistati questa mattina sotto la cresta del Leone a quota 3100 metri.  Sono precipitati per almeno 400 metri anche se non è chiaro se la caduta sia stata provocata da un qualche problema nell’attrezzatura, se uno dei due sia scivolato trascinando con sé il compagno, o se qualcosa, magari un sasso li abbia colpiti, mentre procedevano in cordata. 

I due cittadini svizzeri sono precipitati dalla cima. L’allarme per il loro mancato rientro era scattato ieri sera: i due alpinisti erano partiti la scorsa settimana, avrebbero dovuto rientrare sabato. L’operatore del soccorso alpino in centrale è riuscito a raccogliere abbastanza informazioni per circoscrivere l’area di ricerca.

Questa mattina  i corpi sono stati recuperati e portati a Cervinia. Sono in corso gli accertamenti del soccorso alpino della guardia di finanza e della della polizia cantonale che sta sentendo i famigliari per ricostruire gli spostamenti e l’itinerario dei due alpinisti che si sono messi in cammino la scorsa settimana, avevano sicuramente intenzione di raggiungere il rifugio della Capanna Carrel, a quota 3830 metri, sabato sera, ma gli investigatori stanno ancora cercando di capire se ci siano arrivati, o se siano precipitati prima di raggiungerlo.

L’allarme, infatti, è scattato soltanto ieri quando  la polizia cantonale ha avvertito le autorità italiane della scomparsa dei due cittadini svizzeri.  Uno dei due ha 29 anni, dell’altro non sono stati trovati i documenti.

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