Euro 2024, l’Italia di Spalletti rischia un girone di ferro: ecco le fasce del sorteggio di Amburgo

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A proposito di fasce: non è il caso di fasciarsi la testa prima delle 18 di domani, sabato 2 dicembre, quando comincerà la cerimonia del sorteggio per Euro 2024, anche se partiamo dalla quarta e ultima fascia (appunto), quella delle nazionali teoricamente più deboli. Il nostro Europeo comincia da lì e in salita, ma non è detto che sia una rampa ripidissima perché, tolta l’urna delle teste di serie, non ci sono in fondo grandi differenze di valore tecnico tra le altre. Finire nella seconda o nella terza, insomma, non avrebbe fatto grande differenza, se non forse in peggio. Semmai, a penalizzarci è una constatazione: siamo là in fondo perché nel girone di qualificazione abbiamo zoppicato anche se, è giusto dirlo, il nostro raggruppamento era molto più impegnativo di tanti altri.

Agli ottavi andranno 16 squadre su 24

Altra considerazione che attenua la pendenza della salita: agli ottavi di finale accederanno le prime due e le quattro migliori terze di ogni girone. In pratica, dopo la prima fase verranno eliminate appena otto squadre su ventiquattro: per essere una di quelle, l’Italia dovrebbe combinarla proprio grossa.

La Germania d’ufficio nel Gruppo A

Il sorteggio di Euro 2024 si svolgerà all’Elbphilharmonie di Amburgo, una delle dieci città sede di gara, e determinerà sei gironi di quattro squadre, una per ogni fascia di merito. La Germania, testa di serie in quanto paese ospitante, verrà inserita d’ufficio nel Gruppo A, quello più “meridionale”, e giocherà a Monaco, Stoccarda e Francoforte.

L’incognita tedesca dopo un biennio fallimentare

Nella prima fascia ci sono sostanzialmente tutte le grandi, anche se bisogna domandarsi se la Germania lo sia davvero, visto che nell’ultimo Europeo è uscita agli ottavi, al Mondiale non ha superato il girone e nel 2023 ha perso sei volte su undici e per giunta erano tutte amichevoli, quindi partite dal significato non troppo importante per le sfidanti, più concentrate sugli impegni ufficiali.

La Francia di Mbappé e l’Inghilterra di Bellingham le favorite

Ha comunque calciatori fortissimi (Musiala, Kimmich, Neuer, Gündogan, Sané) e gioca in casa: abbastanza per renderla temibile anche se non quanto Francia e Inghilterra, le due favorite assolute della manifestazione, anche perché hanno i due giocatori più fenomenali, Mbappé e Bellingham. Sono nazionali senza grandi punti deboli, mescolano esperienza e freschezza a un livello medio elevatissimo: questo le innalza un gradino sopra le altre.

Che Europeo sarà oltre l’Italia. Sognando Bellingham e la sfida con Mbappé. Haaland e Gavi fuori

Il Belgio la testa di serie più abbordabile

Il Belgio, nonostante l’ottimo cammino nelle qualificazioni, sembra invece la testa di serie più abbordabile, se non altro perché è in fase di transizione tra il tramonto della generation dorée e l’innesto dei giovani rampanti. Della vecchia guardia resistono soltanto Vertonghen, Carrasco e Lukaku, mentre bisogna vedere quale sarà il destino di Courtois e De Bruyne quando rientreranno dai rispettivi, lunghi infortuni.

Il Portogallo è da podio, la Spagna un’incognita

Il Portogallo è appena sotto Francia e Inghilterra, a maggior ragione da quando la centralità di Ronaldo, che in ogni caso continua a segnare, si è attenuata. Pochi hanno lo stesso focolaio di talento, e in ogni zona del campo, a disposizione di Martinez, ex ct proprio del Belgio che ha idee più evolute rispetto al suo predecessore Santos, il quale era prima di tutto un gestore di uomini. La Spagna è meno inquadrabile. Rispetto alla gestione visionaria, ma a conti fatti irrisolta, di Luis Enrique, con De La Fuente ci ha guadagnato in concretezza, ma la difesa è così così e i giovanissimi hanno una naturale incostanza.

Seconda fascia, Danimarca e Ungheria da evitare

La seconda fascia è, a prima vista, meno competitiva della terza. La squadra migliore è la Danimarca, semifinalista dell’ultima edizione, che con l’affermazione di Hojlund ha colmato la lacuna che aveva, quella del centravanti. Eviteremmo anche l’Ungheria di Marco Rossi, che ha un solo giocatore sopra le righe, Szoboszlai, ma una costanza di rendimento impressionante, specie contro le nazionali forti: piegarla è durissima e anche l’Austria, guidata da un guru come Rangnick, è una formazione tosta.

Albania o Romania avversario ideale

In Turchia stanno fiorendo talenti nuovi e la squadra di Montella è più competitiva di quella, deludentissima, di Euro 2020, ma è comunque inferiore all’Italia come lo sono, nettamente, Albania e Romania. Nessuna di queste sei può rappresentare un vero spauracchio per Spalletti, in ogni caso.

Croazia e Olanda le più temibili della terza fascia

Nella terza fascia ci sono invece due squadre che mirano in alto, l’Olanda e la Croazia, la nazionale con il miglior centrocampo del mondo (ModricBrozovicKovacicPerisic), forse all’ultima occasione a questi livelli. Gli olandesi, dal canto loro, ci hanno senz’altro rimesso qualcosa nel passaggio da Van Gaal a Koeman, ma sono una squadra compatta ed esperta, con qualche picco (Van Dijk, Aké, Gakpo, De Jong) e manovalanza di ottimo livello. Sarebbe decisamente meglio evitarla, anche perché l’urna propone anche quattro potenziali avversarie decisamente abbordabili, benché la Repubblica Ceca sia una formazione quadrata e la Slovenia abbia un giovane centravanti molto interessante, Sesko: non possono però inquietare Spalletti, e men che meno la Scozia e la Slovacchia, anche lei guidata da un ct italiano, Calzona.

Italia, Svizzera e Serbia, le mine vaganti della quarta fascia

Per paradosso, stando in ultima fascia, che possiamo definire quella delle mine vaganti, abbiamo il vantaggio di evitare due avversarie potenzialmente molto scomode, vale a dire la Svizzera, che tra Mondiali ed Europei è dal 2014 che supera regolarmente la prima fase, e la Serbia dei molti talenti, anche se dal senso di squadra approssimativo. Inoltre in quest’urna, che accoglierà anche le tre sopravvissute agli spareggi di marzo, potrebbero finire due formazioni pericolose come Polonia e Ucraina. Tutto sommato, finire in seconda fascia sarebbe stato peggio e in terza non certo meglio. E bisogna riconoscere che tra le teste di serie, attualmente, non c’è posto per noi.

Fascia 1
Francia *****
Inghilterra *****
Portogallo *****
Spagna ****
Germania ****
Belgio ***

Fascia 2

Danimarca ***
Ungheria **
Turchia **
Austria **
Albania *
Romania *

Fascia 3

Croazia ****
Olanda ***
Repubblica Ceca **
Slovacchia *
Slovenia *
Scozia *

Fascia 4

Italia ***
Svizzera ***
Serbia **

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