Fabio Panetta prossimo governatore di Banca d’Italia: il governo avvia l’iter per la nomina

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MILANO – Fabio Panetta sarà il nuovo governatore di Banca d’Italia: a novembre sostituirà Ignazio Visco che è in carica dal 2011 e non è più rieleggibile dopo due mandati. Il Consiglio dei ministri ha avviato l’iter per la nomina che nella sua formulazione è abbastanza complesso, proprio con l’obbiettivo di salvaguardare il più possibile l’indipendenza della banca centrale.

Per arrivare alla nomina è infatti necessario un decreto del Presidente della Repubblica, su proposta del presidente del Consiglio, previa delibera del Consiglio dei ministri, sentito il Consiglio Superiore della Banca d’Italia (composto da 13 membri).

In pratica il Consiglio dei ministri di solito sceglie all’interno di una rosa di nomi approntata dal Consiglio Superiore, che seleziona figure che abbiano le sufficienti caratteristiche tecniche. E Panetta dovrebbe essere sicuramente nella rosa in quanto ha compiuto tutto il percorso di carriera all’interno di Bankitalia fino a ricoprire la carica di direttore generale e poi è salito a Francoforte come rappresentante italiano del Comitato esecutivo della Bce, dove siede tuttora.

Dunque la politica entra nella decisione di nomina ma in maniera mediata, essendo attutita da una parte da un organismo tecnico che rappresenta la continuità della Banca d’Italia e dall’altra dalla firma del Capo dello Stato che assicura che tutto sia stato fatto con le dovute procedure.

Se il governo ha deciso di far tornare Panetta da Francoforte dovrà poi occuparsi della sua sostituzione nel Comitato esecutivo della Bce. E qui la procedura si allarga alla politica degli stati europei in quanto deve essere approvata dall’Eurogruppo. Dunque potrebbe aprirsi una trattativa e l’Italia potrebbe non avere il bastone dalla parte del manico dal momento che non ha ancora approvato il Mes (Meccanismo europeo di stabilità), unica in Europa. D’altronde non è mai successo finora che Germania, Francia e Italia non fossero rappresentate all’interno del Comitato esecutivo della Bce. E’ accaduto solo alla Spagna e per un periodo limitato di tempo.
 

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