Fiorello, il fattore F per la finale di Sanremo tra ironia e comicità: “Ma che paura leggere i codici”

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Sanremo – “Eccomi, arriviamo insieme, siamo colleghi” dice entrando ridendo, abbracciato a Roberto Bolle. Anche Viva Sanremo fa record d’ascolto, il 50% di share, con l’esilarante telefonata della mamma di Fiorello, Rosaria, che venerdì notte lo ha chiamato per dire: “Andate a letto!”. Rosario Fiorello, il fattore F, conta in questo festival, è l’altro vincitore: porta gioia, allegria, minimizza, provoca, rassicura Amadeus, lo sorprende. Ha sempre la battuta pronta. A Bolle: “Hai delle sneaker?’”. L’amico Amadeus (“Mio fratello da 38 anni), gli rende merito: “Non è il mio festival, sono i nostri festival: lui è risultato fondamentale in tantissimi momenti. Non avrei potuto fare un Sanremo così senza di lui. Conosce lo spettacolo come pochi e la sua genialità è al servizio del programma. Ha sempre trovato qualcosa di nuovo ogni anno”.

Fiorello è instancabile, non lo fermi. Guastatore geniale, ma si fa serio. “Sono molto contento e onorato di aver fatto parte di questo festival” dice “è stato speciale, e quest’anno sono stato felice di aver fatto un altro varietà accanto all’Ariston. Questa sera ci ritroveremo per un’ultima volta insieme, gli Amarello si ritroveranno. Per la prima volta avrò in platea le mie due figlie, mia moglie, sarà un motivo in più per me di fare ancora meglio. Cercherò di dare il massimo, senza esagerare, perché a volte, lo so, esagero”.

Tra i due amici, gli Amarello, c’è grande complicità, sono complici da una vita. “Ieri sera mi hai fatto spaventare” dice Amadeus, riferendosi all’incursione dello showman, incappucciato, all’inizio della serata. “Ero all’Ariston perché dovevo travestirmi da Manuel Franjo” dice Fiorello. “Quando sono andato a truccarmi, la truccatrice che è stata bravissima, mi ha detto: ‘Ora ti faccio il conturing’, Lorella non mi ha riconosciuto… ‘Oddio, chi mi hanno messo accanto?’ Abbiamo riso come pazzi. Abbiamo avuto qualche problema nel passo dolphin (e lo mima, sinuoso). Io sbagliavo e sbattevamo, ci veniva da ridere”. “Beh certo, se uno è concavo e uno convesso qualche problema c’è” ride Amadeus”.

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Le aveva quasi invocate le polemiche e ora se la ride: “Se il risultato è questo, io il ballo del qua qua lo rifarei volentieri”. Che peso gli dà? “Posso fare una metafora tennistica: Sinner ha vinto gli Australian open ma per tre volte ha steccato la palla. Però ha vinto. Era una gag, certo, sarebbe potuta venire meglio se Travolta avesse sorriso”. Per la serata finale farà il conduttore, “quasi la cosa che mi preoccupa di più, non l’ho mai fatto. Ma devo proprio dire i codici? Davvero una cosa ufficiale?”. E finge di fare le prove, ripetendo i nomi degli artisti. “Davvero la cosa che mi emozionerà di più è la conduzione: presentare sembra facile ma non lo è. Ama, lo farò anche da solo, che tu non ci sei? E devo raccontare la storia della canzone come fai tu?”.

Sarà una serata speciale, a chi la dedica? “Oltre che alla mia famiglia, mia madre, le mie sorelle, mio fratello, e all’altra famiglia, mia moglie e le mie figlie, dedico questa serata e questa carriera, a 64 anni quasi, a tutte le persone che ho incontrato e mi hanno dato qualcosa”, dice Fiorello “A partire dai villaggi turistici, spesso usati come denigrazione, e questo mi fa male, perché per me è un motivo di orgoglio provenire da quella scuola lì della strada, dove impari giorno dopo giorno. E poi la seconda parte a Milano, Claudio Cecchetto, Maurizio Costanzo, tutte persone che mi hanno dato qualcosa. Giampiero Solari è stato quello che mi ha instradato nel primo varietà, e mi ha insegnato come stare su un palcoscenico. E se dovessi fare un nome in particolare, direi Bibi Ballandi, anche lui ricordato un po’ troppo poco ricordato”. Porterà davvero via dal palco dell’Ariston Amadeus o ci sarà un ripensamento? “Il sesto non si può fare” dice Fiorello “Ama non lo ha deciso subito, abbiamo dovuto lavorare molto. Il ripensamento è ad agosto, lui ad agosto riflette e ti arriva la prima telefonata: ‘Ciuri, sai mi ha chiamato questo, mi ha chiamato quello’. Ma lo sai, Ama, vero, che cambierò numero?”.

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