Fiorentina-Atalanta 1-0: gol di Mandragora, Carnesecchi tiene vivi i nerazzurri con due grandi parate

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FIRENZE — Tra due tecnici che amano il fraseggio, il dominio del gioco e una fitta rete di passaggi prima di arrivare in area, la soluzione arriva dal mezzo esterno sinistro di Rolando Mandragora. Centrocampista gregario, schierato a sorpresa da Vincenzo Italiano al posto del luccicante Arthur: dalla lunga distanza alla mezzora indovina un bolide che beffa Carnesecchi toccando prima il palo alla sua destra e poi sbucando dietro al portiere. È la rete che indirizza l’altra semifinale di Coppa Italia, quella tra Fiorentina e Atalanta. E così Italiano si dimostra ancora una volta una bestia nera per Gasperini, stavolta costretto ad assistere nello Sky box a causa della squalifica rimediata contro il Milan nei quarti (salterà anche il ritorno, il 24 aprile al Gewiss Stadium). Al suo posto grida Tullio Gritti, il vice. Su nove incroci totali tra i due allenatori, salgono a cinque le vittorie di Italiano (due sole le sconfitte) sotto lo sguardo del ct Luciano Spalletti ma anche della nazionale femminile in questi giorni in ritiro a Coverciano insieme al ct Andrea Soncin.

«la cronaca della partita»

Il peso delle coppe europee

Proporre e innovare. La filosofia dei due allenatori è la stessa. Differenti negli stili di gioco, nelle disposizioni in campo delle proprie squadre e anche nell’attuale posizione di classifica. Stesse invece le ambizioni in questa stagione, su tre fronti ancora aperti: il campionato, dove l’Atalanta lotta per un posto in Champions e i viola risultano staccati, la Coppa Italia con l’orizzonte dell’Olimpico sede della finale e le due competizioni europee coi viola che sognano di tornare in finale come l’anno scorso per riscattare la sconfitta di Praga contro il West Ham in Conference e i ragazzi di Gasperini che invece dovranno fare i conti col proibitivo Liverpool nei quarti di Europa League. Si stimano e si rispettano ma l’obiettivo è prevalere, da sempre.

Carnesecchi, parate da campione

Italiano che imbriglia Gasperini, ancora una volta. La Fiorentina gioca, offre un primo tempo tutto intensità, idee, aggressione e riconquista. Passa in vantaggio, ha le occasioni per raddoppiare a inizio ripresa sulla testa e sul sinistro di Gonzalez ma Carnesecchi si conferma talento puro e respinge tutto. L’Atalanta soffre: prima senza un punto di riferimento offensivo, poi con Scamacca che però non trova modo di mettersi in mostra se non con un brutto intervento a fine partita sulla caviglia di Milenkovic che fa arrabbiare un Franchi gremito a metà (22 mila gli spettatori).

Bakker pericoloso nel finale

Di Bakker l’occasione che crea maggiori brividi a Terracciano. Poi il controllo, la gestione: due parole che spesso non vengono abbinate alla Fiorentina ma anche in gara secca, ancora una volta, sfrutta tutta la qualità del suo allenatore che ha fondato la carriera in panchina proprio attraversando vittorie in play-off e giocandosi il salto di categoria nell’arco dei 180’ più eventuali supplementari.

Italiano a caccia della finale

Sapeva, Italiano, che giocando l’andata in casa doveva conquistare qualche metro in più per poi andare a Bergamo col pallino in mano. Il destino in un palmo. Anche perché la classifica non esalta e un trofeo invece sarebbe oro per una piazza che l’aspetta da 23 anni ormai e che vorrebbe omaggiare la memoria di Joe Barone scomparso lo scorso 19 marzo. La terza finale nelle ultime due stagioni (compresa quella di Conference) è più vicina. Ma la missione della Fiorentina non è compiuta: al Gewiss sarà un’altra storia e Gasperini non ama certo perdere. D’altronde, quella con Italiano, è una sfida dal sapore infinito.

Il tabellino di Fiorentina-Atalanta

Fiorentina 1 (31’ pt Mandragora)

Atalanta 0

Fiorentina (4-2-3-1): Terracciano 6.5 – Kayode 6.5, Milenkovic 7, Ranieri 7, Parisi 7 – Mandragora 7.5, Bonaventura 6.5 – Nico Gonzalez 6.5, Beltran 6.5 (32’ st Arthur 6), Kouamé 6.5 – Belotti 6.5 (40’ st Ikoné sv). All. Italiano 7.

Atalanta (3-4-2-1): Carnesecchi 7.5 – Djimsiti 6, Hien 5.5, Kolasinac 6 – Holm 6 (43’ st Hateboer sv), De Roon 5.5, Pasalic 5.5 (1’st Ederson 5.5), Ruggeri 5 (14’ st Bakker 6) – Koopmeiners 5, Miranchuk 5 (1′ st Scamacca 5.5) – Lookman 5.5 (32’ st Touré sv). All. Gritti (Gasperini squalificato) 5.5.

Arbitro: Mariani 6.5.

Note: ammoniti Miranchuk, Mandragora, Kouamé e Scamacca. Spettatori: 21.560.

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