Frosinone-Juventus 1-2: Vlahovic entra e decide. Yildiz, primo gol in Serie A

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FROSINONE — La solita Juventus ha agguantato la solita vittoria di un’unghia, l’ottava delle ultime nove, lasciando giocare gli altri e colpendoli nel momento chiave, quando oramai tirava aria di pareggio.

«la cronaca della partita»

Yildiz-Vlahovic staffetta vincente

La novità è che stavolta c’è stato lo scintillio di bellezza del gol di Yildiz che, alla prima da titolare, ha subito sfoderato un repertorio d’alta moda. La prodezza del giovane turco ha rivitalizzato pure Vlahovic, che ha fatto staffetta con il collega riportando la Juve avanti con un sontuoso colpo di testa su cross di McKennie. Il Frosinone aveva pareggiato in avvio di ripresa con Baez, aveva rischiato di vincerla con Harroui (destro all’incrocio sul quale Szczesny è stato strepitoso) ed era generosamente andato oltre ai propri errori, ai propri limiti e specialmente agli enormi problemi di giornata, visto che Di Francesco aveva dovuto abborracciare una formazione e un modulo d’emergenza a causa della sterminata sfilza di assenti, cui in corso d’opera si sono aggiunti gli ulteriori infortuni di Lirola e dello stesso Baez. Ogni esterno messo in campo ieri era arrangiato, eppure per lungo tempo la differenza con la Juve non s’è notata. La partita è stata decisa dai colpi dei singoli. E i bianconeri adesso ne hanno uno in più.

Yildiz, chi è l’attaccante della Juventus che ha segnato al Frosinone al debutto da titolare in Serie A

La prima magia di Yildiz

La Juve ha infatti aggiunto al suo solito grigiore la perla di uno scintillio di classe assoluto e meraviglioso, tant’è che la gente si domandava come mai Allegri avesse impiegato quattro mesi per offrire al mondo il talento di Yildiz quando invece Montella, nella Turchia, lo ha fatto appena messo piede in nazionale. Inoltre, non è che finora gli attaccanti bianconeri avessero rubato l’occhio o inquietato più di tanto le difese avversarie. A nessuno di sicuro era riuscito, o forse neanche venuto in mente, il giochetto con il quale qui a Frosinone ha domato il pallone consegnatogli da Kostic, s’è infilato tra Lirola, Monterisi e Barrenechea lasciandoli basiti sul posto e poi ha infilato Turati con un prontissimo destro sul primo palo. Mamma mia che gol, ha commentato Allegri in panchina. Mamma mia che gol, hanno pensato o detto tutti, avversari inclusi. Yildiz ha continuato a fare belle cose, ha dato a Kostic una splendida palla che il serbo ha controllato male ma ha poi mano a mano perso di incisività, principalmente perché la Juve ha arretrato come al solito, lasciando la palla agli altri e limitandosi a contrattacchi sporadici. Yildiz, insomma, è stato lasciato fuori dalla partita.

La reazione del Frosinone

Il Frosinone ha avuto così la possibilità di riprendersi da un avvio timido e anche abbastanza pasticciato. Avevo subìto la Juve soprattutto sul piano morale, quasi fosse in soggezione. O forse era la preoccupazione per quella formazione messa assieme con difficoltà, soprattutto sugli esterni. Il tempo e l’atteggiamento rinunciatario dei bianconeri gli hanno però permesso di ritornare in partita. Soulé ha cominciato ad agitare le acque, Brescianini a intensificare il pressing fino alla bella verticalizzazione di Monterisi per Baez – che aveva sostituito nel primo tempo l’infortunato Lirola, come successo nella Juve con Gatti e Alex Sandro – che ha tagliato fuori Danilo e soprattutto Kostic, consentendo all’uruguayano di segnare il suo primo gol in Serie A.

Il capolavoro di Szczesny su Harroui

Allegri ha reagito togliendo Yildiz (e non l’evanescente Milik), l’acciaccato Locatelli e Kostic in un colpo solo. Ma è proprio in quella fase che il Frosinone ha avuto la possibilità di ribaltare i rapporti di forza. Ci ha provato con Soulé al 58’, ha rischiato quando Vlahovic ha tirato addosso a Turati un sinistro comodo ed è andata vicinissima al colpaccio quando Szczesny ha tolto dall’incrocio il destro a giro di Harroui (72’). L’episodio deve avere scosso la Juve, che poco dopo ha centrato la parte alta della traversa con una sforbiciata di McKennie prima di colpire con Vlahovic, che si vedrà poi annullare dal Var la doppietta per fuorigioco.

Il tabellino di Frosinone-Juventus

Frosinone 1 (6′ st Baez)

Juventus 2 (2′ pt Yildiz, 36′ st Vlahovic

Frosinone (3-4-2-1): Turati 6 – Monterisi 6, Romagnoli 5.5, Lusuardi 6; Lirola 5.5 (30′ pt Baez 7, al 34′ st Kvernadze sv), Barrenechea 6, Gelli 6, Garritano 5.5 (24′ st Harroui 6); Soulè 6, Brescianini 6, Kaio Jorge 5.5 (24′ st Cheddira 6). All. Di Francesco 6.

Juventus (3-5-2): Szczesny 6; Danilo 5.5, Bremer 6, Alex Sandro 6 (27′ pt Gatti 6); Cambiaso 6 (24′ st Weah 6), McKennie 7, Locatelli 6 (9′ st Nicolussi Caviglia 6), Rabiot 5.5, Kostic 5.5 (10′ st Iling 6); Milik 5.5, Yildiz 7.5 (10′ st Vlahovic 7). All. Allegri 6.5.

Arbitro: Mariani 6.

Note: ammoniti Cambiaso e McKennie.

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