Gaza, Hamas libera Abigail la piccola americana che vide i miliziani uccidere i genitori

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GERUSALEMME — Un’immagine sfocata. Un viso rotondo e due codini sulla testa per raccogliere i capelli, appena visibili sul retro di una jeep con il logo del Comitato internazionale della Croce rossa. È bastato questo per fermare Israele, far scoppiare un applauso nella grande sala dove gli abitanti del kibbuz Kfar Azza aspettavano notizie e far commuovere persino Joe Biden alla Casa Bianca. Abigail Moredan, 4 anni compiuti qualche giorno fa a Gaza, è libera.

La bimba era diventata uno dei volti della tragedia del 7 ottobre: sua mamma era stata uccisa fra i primi a Kfar Azza, uno dei kibbuz che hanno pagato il prezzo di sangue maggiore, massacrata a colpi di arma da fuoco nel soggiorno di casa. La piccola era corsa dal padre, che le aveva fatto scudo con il suo corpo, venendo anche lui ucciso. Il fratello e la sorella maggiori erano riusciti a nascondersi in un armadio e sono sopravvissuti. Abigail era scappata a casa dei vicini, la famiglia Brodech: la mamma Hagar con Ofri (10 anni), Yuval (8) e Oriya (4). La signora Brodech l’aveva nascosta con i suoi figli nella safe room e con loro l’ha tenuta tutto questo tempo, facendola sedere sulle sue ginocchia ieri sera nella jeep.

I Brodech sono un’altra famiglia simbolo: era stato il padre, Avichai, a iniziare la protesta dei parenti degli ostaggi nel cuore di Tel Aviv una settimana dopo la strage. A lui si erano unite centinaia prima e poi migliaia di persone. Insieme a loro è stata liberata la famiglia Goldestein che il 7 ottobre ha perso il padre e la figlia maggiore. E due signore, fra cui Elma Avraham, 84 anni, la cui immagine stretta fra due miliziani su una moto a Gaza aveva fatto il giro del mondo: poi Roni Krivoi, cittadino russo e israeliano, 25 anni, portato via dal rave di Re’eim. La sua liberazione è stata, nelle parole di Hamas, una concessione al presidente russo Vladimir Putin che nei primi giorni della crisi aveva ricevuto a Mosca i vertici politici dell’organizzazione. Sono fuori anche Dafna e Ella Ziv, 15 e otto anni, la cui cattura era stata trasmessa via Facebook live: avevano dovuto assistere all’uccisione del padre, della sua compagna e del figlio di lei. Insieme a loro, anche quattro lavoratori thailandesi. Mentre gli ostaggi viaggiavano verso Israele, 39 prigionieri palestinesi, per lo più minori, sono stati trasferiti in Cisgiordania.

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La liberazione della piccola Abigail non è solo una questione umanitaria: il suo nome era stato fatto da Biden in persona in una telefonata all’emiro del Qatar, Tamim. Il presidente aveva fatto presente che il ritorno della bambina era prioritario, trasformando la sua vicenda nel simbolo dell’impegno americano. Per questo si era temuto che Hamas potesse tenerla fino alla fine come garanzia. Così non è stato.

Il convoglio con la piccola è uscito da Gaza per una via diversa da quella dei giorni scorsi: la signora Avraham è stata invece evacuata con un elicottero, perché in condizioni molto serie. I pulmini invece sono stati fatti passare via terra verso Ofakim. Centinaia di persone si sono radunate per strada ad aspettarli con palloncini e bandiere, in una scena di gioia che era mancata nelle precedenti liberazioni. E che si spera possa ripetersi oggi, quando è in calendario l’ultimo dei rilasci previsti: Hamas ieri sera ha fatto sapere di essere pronta all’estensione della tregua.

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A patto che Israele faccia «seri sforzi» per aumentare il numero dei palestinesi rilasciati: il governo ha a disposizione una lista di 300 nomi già approvata dalla magistratura. Il patto siglato la scorsa settimana prevede che il cessate il fuoco possa essere esteso fino a un massimo di dieci giorni: un giorno di stop per 10 ostaggi liberi, più 3 palestinesi rilasciati per ogni israeliano. Ma non tutti gli ostaggi sarebbero in mano ad Hamas, come ha confermato al Financial Times il primo ministro del Qatar Mohammed bin Abdulrahman al Thani, secondo cui almeno una quarantina di donne e bambini sarebbero con gruppi diversi. Se la proposta di Hamas sarà accolta si capirà soltanto oggi.

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