Gp Canada: Verstappen in pole position. Disastro Leclerc, undicesimo: “Non sono d’accordo con la Ferrari sulla scelta delle gomme”

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Qualifiche scivolose di pioggia e pazze, a Montreal. Griglia scombussolata, tranne che per il poleman: Max Verstappen. È la 25ª in carriera per l’olandese, la quinta di questa stagione da assoluto dominatore, la quarta di fila, la seconda in Canada dopo quella del 2022. Ottima partenza per il gp che potrebbe portarlo al successo numero 41 e agganciare Ayrton Senna. Lui e la sua Red Bull giocano semplicemente in un altro campionato: funzionano in ogni condizione e contro ogni imprevisto. Max: “Sul bagnato devi stare sempre sul pezzo, massima attenzione, abbiamo prese le decisioni giuste. Mi piace guidare in queste condizioni, vengo dall’Olanda e siamo abituati alla pioggia. La gara? Magari non pioverà, ma normalemnte abbiamo una buona macchina”. Di più: strepitosa.

Hulkenberg in prima fila

Che non sbglia mai. Almeno nelle sue mani: Sergio Perez eliminato in Q2. Le qualifiche finiscono circa un minuto prima della bandiera a scacchi, il diluvio interrompe le attività quando alle spalle di Max ci sono la Haas di Hulkenberg (incredibilmnete) e meno a sorpresa l’Aston Marton di Alonso. Lo spagnolo: “Non era semplice, bisognava capire quando fare le scelte e farle giuste”. Infatti. Dietro di lui le Mercedes di Hamilton e Russell

Leclerc contro la Ferrari: “Gomme sbagliate, non ero d’accordo”

E nel miglior fine settimana per le Ferrari, a giudicare dal passo gara del venerdì, le rosse affogano. Charles Leclerc bocciato in Q2, partirà 11°. Non ha trovato il tempo con gomme inadatte alle variabili del tempo: chiede le gomme da asciutto e gli lasciano le intermedie, quando ricomincia a piovere il passaggio dalle slick e quelle da bagnato arriva troppo tardi. Con un solo colpo allo scadere del cronometro, va lungo lamentandosi che le gomme erano pronte. Urla. Poi ai microfoni: “Non era difficile leggere che la pista era asciutta, non so perché siamo rimasti con le intermedie sull’asciutto e con le slick sul bagnato. Ci rendiamo la vita difficile quando poteva essere facile. Stavolta non sono d’accordo col team? No”.

Sainz sotto investigazione

Non va molto meglio a Carlos Sainz, 8°: un incidente nelle ultime libere, la sua rossa è stata ricomposta in fretta (retrotreno, cambio, ala anteriore) per le qualifiche, ma forse nello spagnolo rimane dentro qualche confusione. Ostacola l’Alpine di Gasly (eliminato in Q1), rischia tre posizioni di penalità ma verrà indagato a fine sessione. Gli era successa la stessa cosa nelle libere 3 con Albon senza subire conseguenze. Le conseguenze sono un’altra gara molto, molto in salita.

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