“Il ragazzo e l’airone”, il testamento artistico di Miyazaki vince l’Oscar al miglior film d’animazione

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Il ragazzo e l’airone, l’ultimo film, una sorta di testamento artistico di Hayao Miyazaki, vince l’Oscar come miglior film animato. Un’opera poderosa che è anche una summa dei temi cari e ricorrenti del cinema del maestro giapponese che tante volte ha annunciato il ritiro dal cinema e che per fortuna continua a consegnarci gioielli.

Il film è stato preceduto da un silenzio assoluto fino all’arrivo in sala, persino in Giappone non c’era stata la diffusione del trailer ma solo di una delle immagini del film, ispirato a un classico della letteratura infantile giapponese.

Miyazaki, le passioni e le parole del maestro che dubita dei suoi film

La guerra, il lutto, la crescita, la mutazione, richiami e ricordi per un mondo in estinzione la fantasia come un’airone a cui aggrapparsi per restare in volo. A ottantatre anni Miyazaki ha consegnato un film che ha avuto uno straordinario successo di pubblico, anche in Italia.

Ventuno anni fa l’Oscar per La città incantata, il film che aveva fatto conoscere ancor di più Miyazaki al mondo.

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