Immobile, un gol dei suoi per il traguardo dei 200 con la Lazio

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ROMA – Mezzaluna, taglio improvviso e via verso la porta. Il portiere l’ultimo ostacolo prima della corsa sotto la Nord. Il duecentesimo gol di Ciro Immobile non poteva che essere una rete alla Immobile. Un marchio di fabbrica, l’apoteosi del centravanti che ama più di ogni altro il gioco in contropiede. Per pesare la cifra tonda dell’attaccante biancoceleste, basta pensare che dalla stagione 2016/2017 solo Lewandowski, Mbappé, Messi e Kane sono riusciti a tagliare lo stesso traguardo con le maglie di Bayern, Psg, Barcellona e Tottenham. Per toccare quota 200 anche in Serie A gliene mancano solo tre, ma qui il bottino va diviso con gli anni al Genoa (5 gol) e Torino (27). E chissà in quale posizione della classifica all time del nostro campionato sarebbe Immobile se non avesse giocato un anno e mezzo all’estero: una stagione al Borussia Dotmund e mezza al Siviglia.

Un gol alla Immobile

Se con la Fiorentina l’attaccante della Lazio ha dovuto ringraziare il difensore viola Milenkovic per un fallo di mano sciagurato e il conseguente rigore da spingere in rete, all’Olimpico contro il Feyenoord il regalo gliel’ha fatto Felipe Anderson con un lancio al bacio. Che ha mandato fuori giri Geertruida, l’ultimo uomo che Immobile ha puntato con lo sguardo da giaguaro prima di filare via a campo aperto. Una rete cercata, voluta, fin dai primi minuti. Dopo un periodo difficile, tra acciacchi fisici e panchine più o meno digerite, il capitano biancoceleste si è ripreso il proprio posto al centro dell’attacco di Sarri. In vista del derby l’Immobile ritrovato, e caricato dal record infranto, è la miglior notizia per i tifosi della Lazio. E per Spalletti, ora che si avvicinano le sfide cruciali con Macedonia del Nord e Ucraina per Euro2024.

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