Inter, Inzaghi: “Guardiola è il miglior allenatore al mondo, ma non abbiamo paura”. Bastoni: “Temo gli assassini, non Haaland”

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MILANO — Solitamente poco incline alle frasi a effetto, avvicinandosi alla finale di Champions Simone Inzaghi ha affilato anche la retorica. “Stiamo parlando di una partita di calcio, quindi non ho paura di nulla”, ha detto nella conferenza stampa del media day. Poche parole chiare, che arrivano. “Il Manchester City insegue il Triplete? Due trofei in questa stagione li abbiamo vinti anche noi”, ha ribattuto a chi gli ricordava che la squadra di Guardiola ha già vinto Premier League ed FA Cup. Una sicurezza rafforzata dalla stima di cui gode alla Pinetina e al quartier generale nerazzurro: da parte dei giocatori, del presidente Zhang e dello stesso ad Marotta, che presentandolo lo ha ringraziato per avere portato l’Inter fin qui.

Dzeko o Lukaku, resta il dubbio

Parlando della finale di Champions League che attende l’Inter a Istanbul sabato prossimo, il tecnico interista ha poi parlato della partita che attende la sua squadra. A partire dalla formazione che vorrà mettere in campo. “Non ho deciso chi giocherà fra Dzeko e Lukaku. Allo stesso modo, non ho deciso in centrocampo né in difesa. È la miglior situazione in cui un allenatore possa trovarsi. Negli ultimi due mesi ho potuto alternare i giocatori, anche quelli che prima non avevo avuto a disposizione”.

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Inzaghi: “Partire forte sarà decisivo”

Quanto alla strategia, Inzaghi ha risposto: “Quella la vedrete sabato. Di sicuro un po’ di possesso palla al City lo devi concedere, come fanno tutte le squadre del mondo contro di loro. Dovremo essere noi bravi a togliere loro alcune certezze”. Di sicuro, dopo il gol al primo minuto segnato dall’Inter all’Atalanta e a quello fatto dopo 20 secondi dal City con lo United in Fa Cup, Inzaghi ha detto: “Partire bene sarà fondamentale.  Sulle probabilità di vittoria, il tecnico interista ha tagliato corto: “Non sono bravo con le percentuali, ma andremo a giocarcela”.

Inzaghi: “Guardiola è il miglior allenatore al mondo”

Spazio e tempo, nella conferenza stampa, Inzaghi li ha dedicati a elogiare Guardiola, che già aveva definito nelle scorse settimane “l’allenatore più forte del mondo”. L’allenatore dell’Inter ha detto che a suo vedere nel calcio moderno “esiste un’epoca pre-Guardiola e una post-Guardiola”. Poi ha raccontato di avere incontrato il collega del Manchester City nella sala della prima colazione di un albergo a New York, scelto dal tecnico piacentino come meta del viaggio di nozze, nel 2019.

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Dimarco: “Non abbiamo paura di Haaland”

In conferenza stampa si sono presentati anche i due calciatori Federico Dimarco e Alessandro Bastoni. L’esterno di fascia, cresciuto nelle giovanili nerazzurre e tifosissimo dell’Inter fin da bambino, ha detto: “Per noi vincere la finale di Champions League è un sogno, per loro un’ossessione”. E ha aggiunto: “Da 13 anni riguardo le immagini della vittoria di Madrid del 2010, dal gol di Milito a Zanetti che alza la coppa”. Il centrale di difesa ex Atalanta, quando gli è stato chiesto se abbia paura di Haaland, ha risposto: “Paura si deve avere degli assassini, non degli avversari sul campo da calcio”.

Bastoni e Dimarco

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