Jacobs salta il meeting di Stoccolma. “Non vuole mettere a rischio il Mondiale”. Il campione: “Siamo umani, non macchine”

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Forfait di Marcell Jacobs al meeting di Stoccolma. Il campione olimpico avrebbe dovuto correre i 100 metri, ma ha deciso di non gareggiare “in via precauzionale” a causa del fastidio al gluteo che si è ripresentato durante gli allenamenti. Una decisione “per non compromettere la partecipazione ai prossimi Mondiali di Eugene“.

Jacobs: “Al Mondiale di Eugene voglio una medaglia”

Jacobs era atteso nei 100 metri per l’ultimo impegno agonistico prima della partenza per i Mondiali di Eugene. La scelta dello sprinter azzurro delle Fiamme Oro è motivata da ragioni di cautela dopo un consulto con il proprio staff. “Da ieri, dopo l’allenamento, Marcell avverte un fastidio al gluteo – le parole del tecnico del campione olimpico, Paolo Camossi -. Anche stamattina abbiamo valutato la situazione, ma il suo corpo dà segnali di fastidio. A quindici giorni dai Mondiali non possiamo prenderci il rischio di correre”.

Camossi: “Per Jacobs chiesta risonanza magnetica”

“Abbiamo chiesto una risonanza ieri sera e stiamo aspettando, il sistema svedese è molto rigido in questo senso – ha spiegato poi Camossi -. Contiamo di presentarci alle batterie dei Mondiali il 15 luglio in una condizione ottima. Sono fiducioso, ogni volta che siamo caduti abbiamo sempre trovato la forza per far sì che le situazioni negative fossero poi molto positive”. L’allenatore di Jacobs ha poi aggiunto: “Gli ho detto che le sue sensazioni spesso sono quelle che ci dice la risonanza, se c’è questa inibizione la rispettiamo ed evitiamo di metterci nei guai perchè abbiamo due grandi eventi a breve, i Mondiali e gli Europei. Rischiare di farsi male adesso, e peggiorare le cose, sarebbe inutile”.

Jacobs: “Siamo esseri umani, non macchine”

“Ieri durante l’allenamento a Stoccolma ho avvertito una tensione insolita. Mi dispiace molto annunciarvi che stasera non correrò alla Diamond League. Già da domani sarò a Eugene per tastare il terreno. Sono il primo a voler salire sul gradino più alto del podio per me e per tutti voi”. Così Marcell Jacobs, con amarezza, sui social dopo il forfait a Stoccolma. “Scrivo queste parole con un pò di amaro in bocca, ma ritengo che la sincerità stia alla base di ogni cosa. Sapete anche voi quanta dedizione ci metto ogni giorno, fosse per me gareggerei in ogni occasione, ma lo sport è anche questo. Siamo esseri umani, non macchine”.

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