Johnny Depp superstar alla Festa di Roma. “Il successo di cui vado più fiero sono i miei figli”

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Con più di due ore di ritardo Johnny Depp arriva alla Festa di Roma in trionfo. Giacca chiara e un cappello scuro che nel corso dell’incontro con la stampa offre alla traduttrice come risarcimento per le sue lunghe risposte, il divo ha incontrato i bambini sul tappeto rosso per presentare Puffins, la serie cartoon web nata come spinoff del film di successo Arctic – Un’avventura glaciale dove ha prestato la sua voce all’uccellino pirata Johnny Puffins, un progetto italiano con ambizioni internazionali prodotto da Andrea Iervolino e Monica Bacardi. Non sono manie da star: le due ore di ritardo sono dovute alla folla dei fan che lo ha bloccato fuori dal suo albergo romano, traffico impazzito finché la sicurezza lo ha fatto passare dal retro per farlo arrivare all’Auditorium dove altri ammiratori lo aspettavano sul tappeto rosso, alcuni anche con cartelli di sostegno come “Siamo tutti qui per te, non staremo zitti nei confronti dell’ingiustizia” con riferimento alla battaglia legale in corso con l’ex moglie Amber Heard.

Le fan accolgono Johnny Depp all’Auditorium di Roma (agf)

“Dopo due anni di Covid non ci aspettavamo un affetto così grande dalla città non eravamo preparati alla guerriglia urbana” hanno detto i direttori di Alice nella città che lo ospita, Fabia Bettini e Gianluca Giannelli “Depp è uno dei personaggi più amati del cinema ed è stato bello il grande abbraccio che la città gli ha dato. Vi assicuriamo che abbiamo fatto di tutto per farlo arrivare”.

E anche Depp fa di tutto per farsi perdonare il ritardo nell’incontro con la stampa. Racconta: “Il mio lavoro quotidiano da attore mi dà l’opportunità di affrontare varie sfide: nel tempo mi sono arrivati personaggi molto diversi, alcuni accolti con gioia. Ricordo che da bambino la domenica pomeriggio in tv mandavano i film muti, io potevo avere 5 o 6 anni e vedevo Charlie Chaplin e Buster Keaton, incredibili geni, maestri di quest’arte. Lì ho capito che la sfida del cinema muto non ti dà il lusso del dialogo e delle parole, è facile dire ‘ti amo’ ma esprimerlo con gli occhi, tirare fuori quel sentimento dentro di te senza parole, è molto più difficile”.

Il protagonista del cartoon ‘Puffins’ al quale presta la voce Johnny Depp 

Inevitabile parlare dell’amatissimo personaggio che interpreta nella saga dei Pirati dei Caraibi: “Interpretare Jack Sparrow – dice Depp – è stata una sfida perché, mi spiace ammetterlo, ero più eccitato di aver essermi infiltrato nel campo nemico e volevo allargare i confini del  personaggio. Per loro è stato un grande rischio avermi assunto. In altre parole, se hai uno spettatore di 5, 35, 75 o anche 95 anni sul divano a vedere Bugs Bunny o Beep Beep e Willy il Coyote accogli quel tipo di cartoon che io ho visto tante volte con i miei figli. Se accettiamo che il coyote becca la roccia in testa e poi ha solo un bernoccolo lo accettiamo perché è un cartoon. Con Puffins ho accettato la sfida per cercare di capire cosa potesse far ridere e divertire i bambini e non c’era il volto, tutto era solo linguaggio, soltanto voce”.

Depp ha spiegato il complesso percorso che ha dato vita al modo di esprimersi di Johnny Puffins, che non appartiene a nessuna lingua. “Quando mi hanno proposto l’idea di questa serie, quello che mi affascinava era fare qualcosa in modo stravagante. Mi sono riletto i libri dello zoologo Desmond Morris, ho studiato, ho fatto ricerche per capire quali fossero le reazioni ai suoni dei bambini molto piccoli, tutti facciamo rumori e facce strane per ottenere reazioni dai bebé ma volevo scoprire scientificamente il perché di certe reazioni. Ho pensato che sarebbe stato bello inventare un linguaggio per il personaggio e i produttori hanno avuto la pazienza di aspettarmi perché il solo modo di creare questo nuovo linguaggio mi è sembrato quello di mescolare il suono della pulcinella di mare, che è Johnny Puffins, con la mia voce”. Il risultato è un linguaggio universale che infatti è già stato venduto, grazie anche alla fama di Depp, in 90 paesi del mondo.

(agf)

Se gli si chiede quale sia il successo di cui va più fiero, Depp non ha dubbi: “Sicuramente i miei figli. Niente si avvicina a loro e niente potrebbe. Per quel che riguarda il lavoro, appartengo alla scuola di pensiero che un attore non debba mai essere soddisfatto perché per un attore la soddisfazione è la morte e significa che non puoi più spingere e ottenere di più da un personaggio”.

Iervolino racconta che uno dei motivi per cui la grande star ha accettato di fare Puffins sono i messaggi positivi che la storia veicola: “Molti giovani si sentono oggi disadattati perché sui social media dove si vedono solo cose perfette e tu non ti senti così. Un giorno Johnny mi ha raccontato di quando sua figlia Lily-Rose (oggi attrice e testimonial di moda) a 5 anni non si sentiva bella perché non assomigliava alla Barbie, Johnny con sua moglie l’ha portata fuori a cena, le ha mostrato che in giro le ragazze non erano Barbie. Questo è Johnny Depp, un grande artista ma anche una persona buona, un papà che ha avuto una grande attenzione nei confronti di sua figlia in crisi. Per questo ha accetto di fare i Puffins”.

Bandite domande extra cinematografiche, all’attore scappa la parola “ex” davanti alla professione ma poi chiarisce: “Il punto della mia carriera è quello che è ed è sempre stata: è lì, e continuo a fare ciò che mi piace, alla ricerca di una strada interessante. Vorrei ancora fare film e sicuramente incontrando Andrea e Monica faremo qualcosa insieme. Sono grato di essere lontano dalla macchina che sputa battute e cose abbastanza scontate fatte su formule in tre atti. Vorrei fare film o aiutare persone a fare film con qualcosa di molto semplice che non ha che fare con la fama o registi famosi, magari è una ragazza quindicenne che ha qualcosa da dire non importa se è un’adolescente con un cellulare ma ciò che conta è la sua soddisfazione. Non credo che sia possibile a Hollywood, che è un luogo di vacanza in cui mancano capacità e conoscenza. Preferisco fare qualcosa che mi interessa veramente”.

Stasera la star terrà una masterclass all’Auditorium di via della Conciliazione dove sono previsti più di 1600 spettatori che si sono accaparrati i biglietti in pochissimi minuti quando si è aperta la vendita online.

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