Il lato oscuro della Nba. Il giorno dopo le convocazioni della squadra olimpica con LeBron James, un momento che ha rievocato il Dream Team di Barcellona ‘92, cade uno dei protagonisti del paradiso dei canestri. Non è famoso come i convocati per Parigi, ma ha fatto parte lo stesso di quell’élite a cui guarda tutto il mondo dello sport. Jontay Porter, 24enne ala grande dei Torino Raptors, è stato squalificato per aver divulgato informazioni riservate agli scommettitori e scommesso lui stesso sulle partite. A rivelarlo un’indagine della lega che ha scoperto molti dettagli che hanno portato alla sentenza.
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Porter ha fornito a uno scommettitore informazioni sul proprio stato di salute prima della partita del 20 marzo contro Sacramento. La lega ha detto che un noto scommettitore sulla Nba ha piazzato 80.000 dollari sul mancato raggiungimento di alcuni traguardi statistici da parte di Porter. Dopo meno di tre minuti infatti il giocatore si è ritirato per infortunio, e la scommessa è valsa una vincita di 1,1 milioni di dollari. Da quanto emerso, inoltre, Porter avrebbe effettuato 13 scommesse nella Nba, con una vincita totale di 76.059 dollari.
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Porter è il secondo membro della Nba ad essere bandita dal commissario Adam Silver per aver violato le regole della lega: prima di lui solo l’ex proprietario dei Los Angeles Clippers Donald Sterling nel 2014. Silver ha definito il comportamento di Porter “sfacciato”. “Non c’è niente di più importante che proteggere l’integrità della NBA per i nostri fan, le nostre squadre e tutti coloro che sono associati al nostro sport, motivo per cui le palesi violazioni delle nostre regole di gioco da parte di Jontay Porter vengono punite con la punizione più severa”. “La mia prima reazione è ovviamente di sorpresa, perché nessuno di noi, credo nessuno, se lo aspettava” ha commentato il presidente dei Raptors Masai Ujiri
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