La Germania torna austera. Nel suo bilancio la parola d’ordine è “risparmiare”. Ecco perché per l’Italia non è una buona notizia

Pubblicità
Pubblicità

BERLINO – La Germania stringe la cinghia. Torna austera. La parola d’ordine é: risparmiare, risparmiare, risparmiare. E, in vista dell’autunno caldo della riforma europea del Patto di Stabilità, non è una buona notizia.

Finita la pandemia, tramontata la fase acuta della crisi energetica dovuta alla guerra in Ucraina, il ministro delle Finanze, Christian Lindner, dichiara conclusi gli anni delle emergenze internazionali e vuole tornare al ‘freno al debito’, in sostanza all’equilibrio tra entrate e uscite. Bisogna tornare alla “normalità”, fanno sapere dal ministero.

Torna il rigore: tagliare le spese

Il ministro liberale, notoriamente rigorista, ha esortato tutti i colleghi a tagliare le spese – tranne al responsabile della Difesa, Boris Pistorius, che potrà rispettare l’impegno Nato ad aumentare la spesa militare al 2% del Pil. In vista della presentazione ufficiale del bilancio 2024, prevista per mercoledì, gli uomini di Lindner fanno sapere che “urge un consolidamento dei conti pubblici, in tempi di inflazione alta. La priorità è: niente nuovi debiti”.

Il ritorno al pareggio

Per garantirsi il ritorno di un pareggio di bilancio, che sarà rispettato l’anno prossimo, Lindner ha già fatto sapere che ci sarà bisogno di tagliare 14,4 miliardi di euro tra il 2025 e il 2027, e ha già suggerito ai colleghi di sacrificare la spesa sociale, in particolare i sussidi per le famiglie, le assicurazioni sanitarie e le pensioni.

Pubblicità

Pubblicità

Go to Source

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *