La Lega chiede i soldi ai big: “Versate 700 euro, ci servono per i pullman di Pontida”

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Attraverso una missiva arrivata a tutti gli esponenti di maggior rilievo della Lega, Alberto Stefani, neo segretario regionale del partito veneto, si riscopre esattore e chiede un obolo in vista del raduno di Pontida, in programma il prossimo 16 e 17 settembre. 

«Per far sentire forte la nostra voce, siamo a chiederti un contributo straordinario per il convoglio che partirà dalla nostra regione, purtroppo i costi sono aumentati e abbiamo bisogno del sostegno di tutti”. Una richiesta argomentata con una cifra ben precisa: “Il contributo ‘consigliato’ (virgolette testuali, ndr) a tutti gli istituzionali è pari a 700 euro che potrai versare sul conto corrente”.

Una richiesta figlia delle disposizioni del consiglio di Via Bellerio che ha assegnato alle diverse regioni una quota minima di presenze organizzate per gremire il più possibile il pratone bergamasco. Al Veneto, in particolare, spetta il compito di allestire una sessantina di pullman, capaci di veicolare quasi tremila militanti. Da qui la lettera con la cifra “consigliata”. 

I destinatari dell’invio

I tassati saranno deputati, senatori, parlamentari europei, assessori e consiglieri regionali, sindaci di capoluogo e presidenti di provincia: circa cinquanta persone. L’importo è cresciuto di cento euro rispetto al 2022, ma a creare un po’ di malumori è un passaggio in cui si sottolinea “l’importanza di contribuire volontariamente al partito ai sensi dell’art. 33 dello statuto federale”. Un memorandum che, neanche troppo velatamente, fa riferimento ai ritardi e alle omissioni nei versamenti contestati pubblicamente ad un parte dei consiglieri in Regione. 

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