La ‘Mantide della Brianza’ Tiziana Morandi condannata a 16 anni e 5 mesi, la procura: “Solo un caso che nessuna delle vittime sia morta”

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La ‘Mantide della Brianza’ è stata condannata a 16 anni e cinque mesi di reclusione, a cui vanno aggiunti quasi 11mila euro di multa e tre anni di libertà vigilata una volta concluso il periodo di detenzione: questa la pena comminata dal giudice del Tribunale di Monza a Tiziana Morandi, la 48enne originaria di Como e residente a Roncello (in provincia di Monza) arrestata a luglio del 2022 dai carabinieri di Vimercate e da allora detenuta nel carcere milanese di San Vittore con l’accusa di aver narcotizzato e derubato una decina di uomini tra i 27 e gli 84 anni.

Per lei, lo scorso ottobre, il pm della Procura di Monza Carlo Cinque aveva chiesto una pena di 15 anni di reclusione e tre di libertà vigilata come ulteriore misura di sicurezza, sottolineando che “oggi celebriamo un processo per rapina e lesioni, ma che non sia morto nessuno è solo frutto del caso”.

Ora il procedimento si è concluso con una condanna addirittura più pesante: la donna è imputata di 21 capi d’accusa per i reati di rapina, lesioni, utilizzo indebito di carte di credito, detenzione di sostanze stupefacenti e procurato stato di incapacità.

L’avvocato difensore Andrea Leoni ha però già annunciato che verrà fatto ricorso in appello e rinnovata la richiesta che la 48enne venga sottoposta a perizia psichiatrica, già avanzata e respinta nei mesi scorsi. Secondo l’accusa, i metodi utilizzati da Morandi per circuire le sue vittime cambiavano di volta in volta, a seconda dell’età degli uomini presi di mira.

La 48enne, che sul web pubblicizzava la propria attività di massaggiatrice tramite profili social con foto pesantemente ritoccate con filtri, agli anziani raccontava di essere impegnata in raccolte fondi a favore dei bambini malati, poi li narcotizzava con la benzodiazepina (un potente calmante ottenuto con ricette false) mescolata nelle bevande che lei stessa preparava e infine sottraeva loro denaro e monili in oro. I più giovani venivano invece adescati sui social network e poi invitati a cena o addirittura convinti a ospitare la 48enne nelle loro case.

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