La rivelazione di J.K. Rowling: “Quando il mio ex marito mi sequestrò il primo manoscritto di Harry Potter”

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LONDRA – J.K. Rowling ha lottato per anni contro il suo primo, violento marito, il giornalista portoghese Jorge Arantes, con il quale è stata sposata un anno, dall’ottobre 1992 al novembre 1993, prima di scappare e liberarsi da un aguzzino che la maltrattava e tormentava. Non è la prima volta che Rowling ne parla, ma ora, nel podcast americano The Witch Trials of JK Rowling ideato dall’attivista 37enne del South Dakota Megan Phelps-Roper, la scrittrice inglese rivela che Arantes le aveva sequestrato persino il manoscritto di Harry Potter e la pietra filosofale.

J.K. Rowling con il primo marito Jorge Arantes

“Jorge era molto violento e possessivo”, ricorda Rowling, “soprattutto da quando rimasi incinta di mia figlia Jessica. Non mi concedeva neanche le chiavi di casa, non avevo la libertà di entrare e uscire. Stavo vivendo una tensione orribile”. Tuttavia, nonostante il terribile contesto, la romanziera continua a scrivere Harry Potter e la pietra filosofale. Fino a quando l’ex marito decide di sequestrarle anche quel pezzo della sua vita: “A un certo punto di è reso conto quanto fossero importanti per me quelle pagine”, continua Rowling, “e così decise di prendersi il manoscritto come suo ostaggio”.

“Per questo Harry Potter e la pietra filosofale vale moltissimo per me”, argomenta la scrittrice, “alla fine sono riuscito a completarlo prendendo di nascosto qualche pagina alla volta, in modo che Jorge non se ne accorgesse, e fotocopiarla. Così, dopo qualche tempo sono riuscita a recuperarlo e a completarlo. Il resto l’ho nascosto in un armadio”. Dopo tante angherie, Arantes prova però anche a prendersi la figlia Jessica appena nata, quando nel 1993 butta fuori di casa Rowling e la picchia in strada. Ma lei, come ricorda il Times, lo denuncia alla polizia, il giorno dopo riesce a riportare con sé Jessica, e di lì nasce la leggenda della letteratura inglese, oggi sposata – dal 2001 – con un medico, Neil Murray, con il quale ha due figlie.

Già nel giugno 2020, Rowling aveva pubblicato sul suo blog un lungo articolo in cui aveva deciso di rompere il silenzio sui maltrattamenti di Arantes, e su una violenza sessuale “sofferta a 20 anni”. Rowling raccontava poi il suo impegno contro il sessismo, la misoginia e le incertezze adolescenziali: “Ero mentalmente asessuale come Colette. Dico queste cose non per suscitare compassione, ma per solidarietà verso molte altre che hanno una storia come la mia e che sono state definite estremiste per esprimere certe riflessioni”.

Nel podcast di oggi Rowling commenta anche la recente polemica sui diritti trans, per la quale è stata chiamata transfoba da alcuni attivisti dopo le sue frasi “femministe” in difesa delle “donne biologiche”: “Non volevo offendere nessuno, e tantomeno ho rovinato la mia reputazione. Invece, è qualcosa per cui vale battersi e continuerò a farlo”. 

Una scena del fil "Harry Potter e la pietra filosofale"

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