Laura Carafoli, la manager di Discovery che scommette sui volti popolari

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Con l’arrivo di Fabio Fazio molti si aspettano grandi novità a Discovery Italia. C’è una foto circolata in questi giorni che ha fatto notizia: ritrae Laura Carafoli, novarese, laurea in Filosofia, SVP content officer Discovery, con Serena Bortone, conduttrice di Oggi è un altro giorno su Rai 1. La foto è stata pubblicata su Instagram da Bortone. Trasloco in vista? Con l’aria che tira in Rai, e l’ipotesi che lo spazio del primo pomeriggio possa essere affidato ad altri, non sarebbe strano se la conduttrice si stia guardando intorno. Per ora non è dato sapere quale sarà il futuro, Bortone e Carafoli sono amiche da tempo. E che ci siano movimenti per arricchire l’offerta sul Nove, è fuori dubbio.

Carafoli gestisce la programmazione, la produzione e le attività di promozione e marketing dei canali del portfolio del gruppo in Italia e di Discovery+, il nuovo servizio streaming globale. Nella squadra di Discovery è entrata nel 2009 e ha lavorato direttamente al lancio di Real Time sul digitale terrestre così come al lancio di DMAX.

Classe 1970, amica dei gatti (non a caso fu lei comprare un programma che ha spopolato: Il mio gatto è indemoniato) e della natura, la manager che ama il cinema e la lettura, è attentissima al pubblico femminile (70% dell’ascolto su Discovery), il più fedele. Una volta che l’hai conquistato, il gioco è fatto. E quando sono girate voci che Barbara D’Urso (il cui contratto con Mediaset scade a dicembre e deve essere rinnovato), era pronta a fare le valigie, in molti hanno pensato che la nuova destinazione potesse essere Discovery. Perché la fascia interessante è il day time e anche il pomeriggio potrebbe rappresentare un nuova sfida.

La carriera della manager, gli inizi in un canale privato nella sua città, un passato in Rai (con Carlo Freccero a Supergiovani, e poi con Paolo Giaccio a RaiSat Art: tv culturale, ma a lei piaceva il pop), e a Fox, è basata sull’intuito e la curiosità. Mai stata snob, anzi: “Guardo tanta televisione”, aveva raccontato in un’intervista a Repubblica. Il mio guilty pleasure è la ghigliottina su Rai 1, la seguo sempre. Come seguivo Il grande fratello o Il collegio. Non mi perdo Maurizio Crozza, ma anche 90 giorni per innamorarsi. Le storie, lo so, a volte sono un po’ poco credibili, ma ha un meccanismo che mi cattura”.

L’offerta di Discovery offre personaggi larger than life, storie d’amore, show di cucina, ma sul Nove trionfa la satira di Maurizio Crozza e sarà la nuova casa di Fazio con il suo talk show e altri progetti. Quindi offerta differenziata. “Siamo i re dell’intrattenimento reale, la nostra è ‘real life’. Non c’è una briciola di costruzione”, aveva spiegato. “C’è la costruzione dei personaggi, che sono veri come il loro mondo. Non possiamo fare il racconto alla Rai 3. Anche sul Nove, per i documentari, usiamo un altro linguaggio. Crozza è un grande talento, e ha portato ancora altro pubblico”.

Il suo segreto, ha confessato, è di essere rimasta una provinciale, sempre pronta a scoprire cose nuove. Prima spettatrice che dirigente televisiva, una grande stima per Maria De Filippi, Carafoli con Alessandro Araimo, attualmente general manager Sud Europa di Warner Bros. Discovery,  potrebbero alzare la posta e vincere la loro scommessa. Non inseguire il modello della tv generalista ma diversificare l’offerta, aprendo però le porte a volti popolari.

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