Lutto per Maurizio Sarri, morta la mamma Clementina: il cordoglio di Lazio e Napoli

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Lutto per Maurizio Sarri, ex allenatore di Lazio, Juventus e Napoli, per la scomparsa della sua mamma Clementina. A unirsi ai tanti messaggi di cordoglio, c’è anche la squadra biancoceleste, da cui il tecnico si è separato poco più di un mese fa. Questo il messaggio sul social X: “Il presidente Claudio Lotito, la dirigenza, la squadra e tutta la S.S. Lazio esprimono la propria vicinanza a Maurizio Sarri per la scomparsa dell’amata mamma Clementina e si stringono al cordoglio dei familiari”.

Napoli e Juventus vicine all’allenatore

Stesso tenore per il Napoli, club a cui Sarri ha legato in maniera indelebile parte della sua carriera: “Il Presidente Aurelio De Laurentiis, i dirigenti, lo staff tecnico, la squadra e tutta la SSC Napoli partecipano al dolore di Maurizio Sarri e dei suoi familiari per la scomparsa della cara mamma Clementina”, si legge sul profilo X del Napoli. Stesso tenore per l’Empoli, club che lo ha lanciato nel grande calcio come allenatore: “Il Presidente Fabrizio Corsi, la Vice Presidente e AD Rebecca Corsi, il Direttore Sportivo Pietro Accardi, i dirigenti e tutto l’Empoli Football Club si stringono attorno a Maurizio #Sarri in questo momento di grande dolore per la scomparsa della mamma Clementina”.

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Il legame con mamma Clementina

Sarri era molto legato ai genitori, per stare più vicini a loro cinque anni fa diede l’addio al Chelsea. Del padre Amerigo ha parlato spesso in passato, soprattutto ai tempi del Napoli. Perché il papà per motivi di lavoro finì proprio a Napoli e lì nacque il tecnico. Della madre Clementina, invece, l’allenatore raccontò in passato di come appoggiò con forza la scelta del figlio, che all’inizio degli anni Duemila decise di lasciare il lavoro in banca per iniziare a fare l’allenatore. per anni ha alternato la sua vera professione e la sua passione per il calcio. Poi nel 2002 decise di lasciare il posto fisso e di provare a fare l’allenatore. Partendo dal Sansovino, poi Sangiovannese, Pescara, Arezzo, Avellino, Verona, Perugia, Grosseto, Alessandria, Sorrento e poi nel 2012 l’esplosione con l’Empoli

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