Milano, amministrazione giudiziaria per Mondialpol, accusata di caporalato: paghe orarie di 5 euro l’ora

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Un decreto di controllo giudiziario, emesso d’urgenza dalla Direzione distrettuale antimafia di Milano, nei confronti di Mondialpol, una delle più importanti aziende nel settore della vigilanza privata. L’accusa riguarda “l’intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro, realizzati attraverso un assiduo sfruttamento dei dipendenti, perpetrato approfittando del loro stato di bisogno”. Emerse retribuzioni “ben al di sotto della soglia di povertà, sproporzionate rispetto alla quantità e qualità del lavoro prestato”.

Con paghe di poco superiori ai 5 euro l’ora. L’indagine del pm Paolo Storari e del Nucleo di Polizia economico finanziaria della Guardia di Finanza di Milano ha fatto emergere “una situazione di illegalità aggravata dall’elevato numero di lavoratori coinvolti, nonché di concorrenza sleale posta in essere dalla società”. Da qui il provvedimento d’urgenza, con la nomina di un amministratore giudiziario che ora dovrà ristabilire la legalità all’interno dell’azienda, con il “rispetto delle norme e delle condizioni lavorative la cui violazione costituisce indice di sfruttamento lavorativo”.

In corso perquisizioni nelle province di Milano e Como, nei confronti di diversi manager dell’azienda, indagati per intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro, e della stessa società, che deve rispondere per la responsabilità amministrativa degli enti in relazione agli illeciti penali commessi dal management. Sulla base di molte testimonianze, la procura ha ricostruito una diffusa condizione di sfruttamento dei lavoratori, la cui posizione dovrà essere ora regolarizzata con l’adeguamento dei salari a livelli minimi garantiti dall’amministrazione giudiziaria.

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