Mondiali cross, Letesenbet Gidey come Dorando Pietri: crolla a 20 metri dalla vittoria

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Epilogo drammatico ai Mondiali di cross ai Bathurst, in Australia. Una vicenda che ha ricordato quella del maratoneta italiano Dorando Pietri nella gara dell’Olimpiade di Londra 1908. La favorita della gara femminile, Letesenbet Gidey (detentrice del record mondiale di 5.000, 10.000 e mezza maratona), era in testa dopo i 10 km di gara e ormai praticamente sicura della vittoria, ma a pochi metri del traguardo è crollata per la fatica.

L’etiope ha cercato di rialzarsi, ma ha visto sfilarle davanti le atlete che la seguivano: a conquistare l’oro e il titolo mondiale è stata quindi la 22enne keniana Beatrice Chebet, con 33’48”, davanti all’etiope Tsigie Gebreselama (argento) e all’altra keniana, Agnes Jebet Ngetich (bronzo). Gidey ha tagliato il traguardo, in quarta posizione, sorretta da un volontario, ma proprio per questo motivo è stata poi squalificata. Nei primi dieci posti della gara femminile, monopolizzata dalle africane, si sono piazzate 5 keniane, 3 etiopi e 2 ugandesi. La prima non africana è stata la giapponese Nozomi Tanaka, 14/a.

Trionfo dell’Africa anche nella gara maschile, in cui si è imposto l’ugandese Jacob Kiplimo (22), bronzo olimpico nei 10.000, davanti all’etiope Berihu Aregawi e a un altro ugandese, il campione olimpico nei 5.000 a Tokyo 2020, Joshua Cheptegei.
Il Kenya ha dominato la staffetta a squadre miste davanti a Etiopia e Australia

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