Mondiali di sci, Vinatzer bronzo nello slalom. Kristoffersen, che rimonta: da 16° alla medaglia d’oro

Pubblicità
Pubblicità

COURCHEVEL – Ci voleva una medaglia nello slalom, la specialità della casa, per chiudere in bellezza il Mondiale azzurro a Courchevel-Meribel 2023. Nella gara che fu di Thoeni, Gros, Tomba, Rocca, Razzoli, il bronzo lo conquista Alex Vinatzer nell’ultima prova dei Mondiali di sci, trovando la miglior gara di una stagione di alti e bassi e conquistando a 23 anni il podio che mancava alla squadra maschile. L’Italia chiude così con due ori, un argento e un bronzo.

Alex Vinatzer (a destra) con AJ Ginnis e Henrik Kristoffersen

Il 23enne azzurro, sesto dopo la prima manche, ha chiuso con il tempo di 1’39″88, recuperando tre posizioni e assistendo agli errori di chi lo aveva preceduto nella prima manche. Gli unici due a batterlo sono stati la medaglia d’oro Henrik Kristoffersen con 1’39″50, e l’argento AJ Ginnis con 1’39″70. Entrando in due nella storia dei Mondiali: il vincitore norvegese con una clamorosa rimonta dal 16° posto di metà gara al primo, l’altro portando per la prima volta la Grecia sul podio di una grande manifestazione invernale. Anche se per anni ha rappresentato gli Usa, Alexandros Ioannis Ginnis è nato ad Atene e cresciuto nell’area metropolitana di Vouliagmeni da padre maestro di sci e madre americana. Prima del trasferimento in Austria, negli Usa e il ritorno a casa dopo 6 operazioni alle ginocchia.

La gioia di AJ Ginnis

Vinatzer si era già posizionato bene la mattina, nella prima manche di più alto livello dell’intera stagione: ben 19 atleti hanno concluso entro il secondo di ritardo, con potenziali di crescita e addirittura podio sul secondo tracciato. Il gardenese veniva da una stagione in cui è stato anche quarto a un centesimo dal podio ad Adelboden, ma su otto slalom disputati era uscito quattro volte, portandosi al Mondiale un carico di incertezza non legata al suo valore riconosciuto in tutto il Circo Bianco. La prima manche l’ha affrontata senza voler strafare, attento alle trappole che sono costate l’uscita immediata allo svizzero Meillard, lasciando andare gli sci e attaccando quando questo non comportava rischi estremi.

A guidare le danze all’inizio è stato l’austriaci Manuel Feller, lontano solo 44 centesimi dall’azzurro. Al secondo posto l’ormai affermato AJ Ginnis, che dopo il secondo posto di Chamonix si muove da campione. Terzo il sorprendente norvegese Lucas Braathen, classe 2000, fermato da un intervento chirurgico per appendicite quando stava partendo per la Francia ma recuperato miracolosamente per lo slalom. In corsa anche Tommaso Sala, nono a 71 centesimi, e Stefano Gross a 96.

Pubblicità

Pubblicità

Go to Source

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *