Muore annegato a Ostia, ancora una vittima sulle spiagge libere lasciate senza bagnino

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Un altro decesso in mare sulle spiagge libere di Ostia lasciate dal Municipio senza bagnino né servizi di assistenza. Un cittadino di origine polacca è morto affogato mentre stava nuotando al largo all’altezza di piazza dell’Aquilone, a pochi metri dal canale dei Pescatori, nei pressi degli stabilimenti Vecchia Pineta e dell’ex Med, demolito pochi anni fa. In quel punto il tratto di mare è una spiaggia libera che dovrebbe essere gestita dal Municipio ma non ci sono né bagnini né servizi di primo soccorso, anche se c’è il cartello di divieto di balneazione.

La tragedia è successa alle 17.10 del pomeriggio; nonostante il mare un po’ mosso a causa del vento di scirocco l’uomo, di circa 70 anni, stava nuotando al largo quando all’improvviso le correnti gli hanno impedito di tornare a riva. Le onde hanno fatto il resto e l’uomo ha cominciato a bere molta acqua marina, senza riuscire a liberarsi dalle correnti. Ha chiesto aiuto a tre amici che stavano a riva e che hanno tentato di aiutarlo ma inutilmente, perché anche a causa del mare mosso non sono riusciti a portarlo a riva: in pochi minuti l’uomo è morto in acqua affogato. Sul posto la guarda costiera e la polizia di stato.

Negli ultimi dieci giorni è un vero e proprio bollettino quello che si registra sulle spiagge libere di Ostia, lasciate senza servizio di salvataggio: sono giorni complicati anche a causa del mare mosso per il vento di scirocco. L’unica spiaggia libera controllata dai bagnini è la Spqr e la Spiaggetta, ma tutti gli altri lotti, di cui sei a Ponente e due a Levante, sono totalmente incustoditi. Ieri un bagnino della Spqr insieme al collega dello stabilimento Venezia ha effettuato cinque salvataggi nei confronti di persone che stavano affogando a causa delle correnti e delle onde: stessa dinamica o almeno molto simile alla morte avvenuta oggi.

Dieci giorni fa un uomo di 82 anni è morto mentre nuotava in mare nella spiaggia libera ex Faber Beach dove non ci sono bagnini e tre giorni fa un ragazzo è stato salvato in extremis da tre bagnanti: rimasto intrappolato in un punto del mare dove c’è una corrente forte tra la riva e gli scogli, stava annegando in mare nella spiaggia libera dei cani al fronte del porto Turistico.

Da settimane la cooperativa a cui il Municipio si è affidato per garantire la sicurezza e il salvataggio sulle spiagge libere di Ostia Ponente non riesce a reclutare bagnini e l’Anab, associazione nazionale assistenti bagnanti, chiede al Municipio di gestire direttamente il servizio con incarichi pubblici. “In questo modo si potrebbe garantire un servizio su tutte le spiagge tutelando e garantendo la sicurezza pubblica senza badare a speculazioni legate al profitto e al guadagno. La sicurezza è un interesse pubblico”, spiega Silvano Terenzio presidente Anab Lazio.

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