Norwegian a un passo dal fallimento: “Chi aspetta un rimborso ci scriva”

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La crisi economica legata alla pandemia fa un’altra vittima: si tratta di Norwegian Air, la compagnia aerea low-cost che fino a poco più di due anni fa era in crescita vertiginosa tanto da aver battuto le concorrenti sul tempo lanciando la tratta Europa-Usa a prezzi super-competitivi.

Poi è arrivato il nuovo Coronavirus che ha quasi azzerato il trasporto aereo. Le perdite per il settore superano i 130 miliardi di euro e non c’è compagnia che non sia in difficoltà.

La crisi di Norwegian, che ha già incassato il “no” ai soldi pubblici del governo è però arrivata allo step successivo: quello dell’amministrazione straordinaria. Brutta notizia per i clienti che stanno aspettando i rimborsi per un volo cancellato da questa compagnia: rivedere quel denaro non è scontato.

Il commissario straordinario Kieran Wallace, nominato il 7 dicembre 2020, dovrà ora capire se ci sono i presupposti per continuare oppure bisognerà dichiarare il fallimento. Per adesso si sta cercando di ristrutturare il debito e tra i creditori, fa sapere Norwegian in un annuncio, ci sono anche quelli dei clienti che avevano acquistato un biglietto aereo. Per questo motivo il commissario Wallace ha chiesto ai clienti che ritengono di “dover ricevere un rimborso per un volo cancellato”, di inviare una email a [email protected] “specificando nome, cognome, indirizzo, email e dettagli alla base della richiesta entro 7 giorni dalla data del presente avviso” cioè il 24 febbraio 2021.

Il commissario straordinario, esaminate le richieste, potrebbe contattare i clienti per includerli “in un’adunanza di creditori che dovrà essere convocata per esaminare il piano di ristrutturazione”. Nel frattempo la compagnia ha fatto sapere che sta continuando a volare. E che su quelle poche rotte rimaste non ci sono problemi su “prenotazioni attuali e future”.

Ci sono però alcuni dettagli da tenere presenti. Secondo le procedure norvegesi, Norwegian non può rimborsare biglietti acquistati prima del 18 novembre 2020. La compagnia aerea ha fatto sapere ai rappresentanti dell’European consumer center (Ecc) di aver già rimborsato il 95% di queste richieste. “Attenzione però: è possibile che in questo 95% rientrino anche voucher o punti per i programmi fedeltà, che in caso di fallimento sarebbero del tutto inutilizzabili” spiega Maria Pisanò, direttrice del Centro europeo consumatori Italia, il punto di contatto italiano dell’Ecc.  

Norwegian potrebbe quindi avere “in pancia” una notevole quantità di denaro dei propri clienti rimasti a terra e a rinforzare questa tesi l’omologa norvegese dell’Enac ha già bacchettato più volte la compagnia per non aver rimborsato i biglietti cancellati a causa del Covid. La scadenza di ottobre 2020 non è stata rispettata. Le sanzioni sarebbero già dovute partire ma ora è tutto fermo: proprio la legge norvegese vieta, al momento, qualsiasi esborso alla compagnia. In questo momento, a parte mandare l’email al commissario straordinario, si può solo attendere.

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