Oggi è il solstizio d’estate: storia e significati del giorno più lungo dell’anno

Pubblicità
Pubblicità

E’ il giorno più lungo dell’anno oggi, il giorno del solstizio d’estate ovvero il momento in cui il Sole lungo il tropico del Cancro, a mezzogiorno, raggiunge lo zenith, il punto più settentrionale, e i suoi raggi cadono perpendicolari sulla terra permettendo il maggior numero di ore di luce: 15 in totale. Storicamente il primo giorno d’estate è sempre stato associato a significati profondi, con riti legati al ciclo dell’agricoltura e della natura: il periodo per eccellenza in cui raccogliere le erbe spontanee e le piante officinali da utilizzare nelle pratiche curative e medicamentose. Il fulcro del solstizio d’estate è Stonehenge, dove ogni anno migliaia di persone si radunano per attendere l’alba del giorno con l’idea di imitare il benvenuto al sole di druidi, streghe e guerrieri del passato.

I festeggiamenti nel mondo del 21 giugno

Nel corso dei secoli il solstizio d’estate è stato celebrato da antiche civiltà di culture e origini molto diverse tra loro, dagli antichi Egizi, alle popolazioni del nord Europa, alle civiltà precolombiane in America latina agli Indiani d’America Sioux con le loro coreografiche danze del sole, ognuno ha trovato modo di rendere omaggio alla forza della luce. Cerimonie, antiche feste pagane, falò, banchetti e danze vengono organizzate ogni anno come forma di connessione spirituale tra madre natura e la vita umana, tra l’energia vitale che la luce del sole porta con sé e i suoi energetici influssi sulla Terra come fertilità e abbondanza, soprattutto attorno a un fuoco, simbolo della vitalità e tra i più rappresentativi di questa celebrazione dove la forza della luce si contrappone all’oscurità, mentre antiche danze di persone, che tenendosi per mano riproducono il movimento a spirale del sole, sono ancora in voga nelle feste di molti paesi.

Semina e matrimoni

In generale la data del solstizio di giugno è sempre stata presa come riferimento temporale per organizzare semina e raccolta dei campi o per unirsi in matrimonio. Alcuni studi sostengono che il misterioso monumento preistorico in Inghilterra, meglio noto come Stonehenge, fosse proprio una sorta di maestoso calendario in pietra costruito nel 2500 a.C. per determinare la data del solstizio d’estate. In questo luogo carico di suggestioni e leggende ancora oggi si riuniscono persone per vedere sorgere il sole e radunarsi intorno a falò di buon auspicio.

Il Nord Europa

La celebrazione del solstizio d’estate è una festa attesa tutto l’anno e celebrata in numerosi paesi del mondo, soprattutto nel Nord Europa, in particolare con i paesi scandinavi: Svezia, Danimarca, Norvegia e Finlandia mantengono intatte usanze secolari e simili tra loro per celebrare l’arrivo dell’estate, quando le giornate si allungano fino a regalare lo spettacolo unico del sole di mezzanotte, fenomeno tipico a quelle latitudini. In Svezia si portano avanti antichi riti pagani come ballare intorno ad un palo o albero adornato di fiori con vecchie danze popolari di gruppo, mangiare cibo della tradizione, indossare ghirlande di fiori, lasciare sotto al cuscino sette fiori per sposarsi e brindare di gusto. In Danimarca e Norvegia vengono accesi grandi falò notturni per scacciare l’oscurità e aspettare l’alba dando alle fiamme simboliche streghe di paglia, mentre in Islanda vengono organizzati spettacolari festival musicali

Gli stati baltici e la Russia

In paesi come Lettonia, Estonia, Lituania e Croazia il momento culmine di molte feste è rappresentato dal saltare letteralmente sopra i fuochi tenuti accesi contro gli spiriti della notte. Mentre in Bulgaria i festaioli danzano in gruppo direttamente sui tizzoni ardenti. Anche in Russia e Ucraina si mantengono tradizioni simili nel festeggiare il solstizio e dopo aver saltato sul fuoco si gettano in acqua ghirlande di fiori per premonire il futuro. In Austria lo spettacolo dei fuochi accesi si esalta grazie alla stupenda cornice montana ancor più godibile se osservati insieme dalle funivie che restano attive anche di notte. Anche in Spagna i falò illuminano la notte del solstizio sulle pendici dei Pirenei al confine con la Francia con un significato spirituale, mentre in Catalogna impazzano feste a carattere più mondano. In Portogallo si festeggia adornando le strade di palloncini e colori vivaci come nel Festival di San Giovanni a Porto che mantiene tradizioni cristiane o sbattendosi in testa dei martelli di gomma come segno di buon auspicio.

Pubblicità

Pubblicità

Go to Source

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *