Pakistan, morto a 79 anni l’ex presidente Pervez Musharraf

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È morto a 79 anni l’ex presidente pachistano Pervez Musharraf, generale salito al potere grazie a un colpo di Stato e rimasto alla guida del Paese dal 2001 al 2008. Lo hanno annunciato le forze armate, di cui è stato capo di Stato maggiore dal 1998 al 2007.

Musharraf è morto a Dubai dopo una lunga malattia. Dalle forze armate pachistane sono arrivate “sincere condoglianze per la triste dipartita del generale”. Nei sette anni che rimase alla guida del Paese, dopo il colpo di Stato incruento nel 1999 che mise fine al governo di Nawaz Sharif, Musharraf è sopravvissuto ad almeno tre tentativi di assassinarlo.

Musharraf fu alleato chiave degli Stati Uniti all’indomani degli attacchi dell’11 settembre 2001, ma si trovò costretto a gestire un equilibrio terribilmente instabile, a capo di un Paese che aveva legami fortissimi con l’Afghanistan e che mal sopportava il ruolo di testa di ponte nel conflitto a guida americana.

Sotto la sua presidenza le tensioni interne al Pakistan furono costanti e crescenti. Al punto che nel 2007 sospese la Costituzione, impose la legge marziale, destituì il giudice capo della corte suprema e arrestò attivisti e avvocati. Per questo fu messo in Stato di accusa e costretto alle dimissioni. Nel 2019 fu anche condannato a morte per aver sospeso la Costituzione, ma la sentenza venne successivamente annullata.

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