Pizzeria-kebab da incubo chiusa in via Laurentina: blatte, sporco e una teglia piena sul bidone dell’immondizia

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Chiamarle “carenze igieniche”, come le definisce la polizia Locale, è un eufemismo. Perché quella scoperta dagli agenti del IX Gruppo Eur in via Laurentina è piuttosto una pizzeria dell’orrore. Qui, nella pizzeria-kebab al civico 595, nel tratto tra viale Oceano Atlantico e viale Africa, da molti considerata una delle migliori di Roma per il kebab gli ispettori della Asl hanno certificato una situazione allarmante: le blatte camminavano sui muri, sui pavimenti e anche sul cibo. Le scorte erano ammassate in un angusto magazzino senza il minimo rispetto dei requisiti. Le pentole unte ospitavano la salsa che di lì a poco sarebbe stata adagiata sulla pizza. Sul pavimento un cartone attaccato con lo scotch provava a limitare insetti di varia natura che sbucavano dalle intercapedini. E una teglia di pizza è stata trovata adagiata sui bidoni della spazzatura.

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Asl e polizia locale, come altre forze dell’ordine, monitorano costantemente il territorio e i locali. Così la loro attenzione si è focalizzata proprio su una pizzeria da asporto gestita da un uomo di origine egiziana di 47 anni. Buoni prezzi, qualità scadente e condizioni igieniche terribili erano la specialità della casa. Erano, visto che adesso la pizzeria è stata chiusa.

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