Rai, il caso epurazioni finisce in Cda. “Oscurati i dati del sito per silurare il vicedirettore”

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Succede anche questo nella Rai dei sovranisti. Che si nasconda la storia di un piccolo successo editoriale per colpire chi di quel successo è l’artefice, o per lo meno uno dei principali, in quanto estraneo alla cerchia dei sodali. Una mossa, almeno all’apparenza, studiata a tavolino per evitare di doversi giustificare in caso di probabile rimozione.

Numeri record per Rai.it

Accade dunque che il sito del Servizio pubblico, la cui riorganizzazione è stata affidata al vicedirettore di RaiNews24 Diego Antonelli, in circa un anno e mezzo abbia scalato posizioni su posizioni fino a piazzarsi – dal 39esimo posto di partenza – al nono gradino dei siti di informazione più seguiti in Italia. Passando dagli 1,6 milioni di utenti unici mensili di novembre 2021 ai quasi 13 milioni dello scorso maggio, ha persino sorpassato alcuni giganti delle news come l’Ansa. Un record registrato dalle rilevazioni Audiweb – e tuttavia ignorato dai piani alti di Viale Mazzini. “Perché?” è la domanda che si sono fatti in tanti, anche in consiglio di amministrazione. Con inevitabile corollario di ipotesi e sospetti.

La denuncia in Cda

Si domanda infatti Riccardo Laganà: “Come mai l’azienda ha pubblicato i dati sul digitale, relativi a RaiPlay, ma quelli di Rainews no? Viene il dubbio che dietro questa scelta di non evidenziare questo importante risultato”, denuncia il rappresentante dei dipendenti in Cda, “ci sia la volontà del direttore Paolo Petrecca di sostituire il vicedirettore, responsabile web, Diego Antonelli. Se così fosse sarebbe un brutto colpo per chi pensa che in Rai il merito sia ancora un valore”. Un dubbio più che legittimo, confermato dai rumors che vedono Antonelli non riconfermato nel suo ruolo, insieme ad altri due vicedirettori: Oliverio Bergamini e Alberto Romagnoli. Mentre la delega al web verrebbe assegnata a Francesca Oliva, assai stimata dal direttore generale Giampaolo Rossi, col quale ha lavorato per molti anni quando l’intellettuale meloniano era presidente di Rainet.

La squadra di Petrecca

Tutto lecito per carità.  E’ nelle facoltà di ogni direttore scegliersi i collaboratori più stretti. Ma certo l’impressione è che il direttore Petrecca – specie dopo la rivolta del Cdr per i tagli “politici” apportati all’articolo di una collega sul caso La Russa jr – voglia farsi una squadra di uomini e donne di provata fede. Per poter meglio diffondere il verbo di Palazzo Chigi. Considerando la redazione di RaiNews24, per anni guidata da Andrea Vianello ora esiliato a San Marino, pesantemente infiltrata da giornalisti di sinistra. E pazienza se non è vero e hanno persino fatto numeri importanti per l’azienda: basta non pubblicizzarli ed è come se non esistessero. Povera Rai.

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