Real Madrid ai quarti di Champions tra i fischi del Bernabeu: 1-1 col Lipsia. City senza problemi: 3-1 al Copenaghen

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Dopo Psg e Bayern anche Manchester City e Real Madrid rispettano i pronostici e staccano il biglietto per i quarti di Champions League. Gli uomini di Guardiola, vittoriosi già per 3-1 all’andata in Danimarca, si sono ripetuti senza problemi all’Etihad superando con identico punteggio (3-1) il Copenaghen. Alla squadra di Ancelotti, che si era avvantaggiata passando 1-0 in Germania, è invece bastato l’1-1 al Bernabeu contro il Lipsia per andare avanti.

REAL MADRID-LIPSIA 1-1

Il Real ha approcciato la gara in maniera troppo blanda e ha sofferto nel primo tempo l’intraprendenza del Lipsia che, dopo aver rischiato su una conclusione di Vinicius, è andato per tre volte vicino al bersaglio con Openda (2) e Simons. Il Bernabeu, non soddisfatto, ha fischiato sonoramente i Blancos a fine primo tempo. Ancelotti ha provato a dare una scossa ai suoi dopo l’intervallo inserendo Rodrygo per Camavinga. Il brasiliano si è subito reso pericoloso impegnando Gulacsi, ma a sbloccare il risultato ha pensato al 65’ il connazionale Vinicius che ha concluso alla grande, con un fendente di destro a fil di palo, un contropiede orchestrato da Bellingham. Il Lipsia non si è dato per vinto e al già al 68’ ha pareggiato con una perfetta torsione in tuffo di testa di Orban su cross dalla sinistra di Raum. I tedeschi hanno creduto nell’impresa, hanno messo alle corde i blancos, ma le ultime speranze si sono spente sulla parte alta della traversa, colpita con un pallonetto da Dani Olmo al 92′. Alla fine è partita la festa madrilena, anche se più fiacca del solito perché la paura di uscire già agli ottavi è stata tanta.

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MANCHESTER CITY- COPENHAGEN 3-1

Malgrado tanti titolari lasciati in panchina (Walker, Stones, Aké, De Bruyne, Bernardo Silva e Foden), il City è partito forte e ha sbloccato il risultato già al 5’ con Akanji che ha segnato con una gran girata di destro al volo su angolo di Alvarez. Già 5’ più tardi (10’), dopo una traversa di testa di Rodri, è arrivato il 2-0, opera di Julian Alvarez che con un tiro da sinistra ha sorpreso Grabara che si è fatto scivolare il pallone in porta mancando la presa alta. Il Copenhagen ha avuto un sussulto d’orgoglio e al 29’ ha accorciato le distanze con una splendida triangolazione tra Elyounoussi e Oskarsson, bravo a liberare al tiro di tacco il compagno che di destro ha infilato Ederson. Il City non si è spaventato e prima dell’intervallo ha ristabilito le distanze con il 41° gol in 37 partite di Champions di Haaland: il norvegese ha controllato il pallone in area su un lancio di Rodri e con un preciso sinistro rasoterra ha infilato Grabara sul primo palo. Nella ripresa, giocata dai campioni in carica al piccolo troppo, il Copenhagen ha cercato generosamente di ridurre ulteriormente il risultato, ma senza centrare l’obiettivo. E per poco non ha rischiato di capitolare ancora, su un tiro di Lewis respinto dalla traversa al 92′.

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