Ryanair, O’Leary contro la chiusura di Ciampino: “A Roma serve, no a monopolio”

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MILANO – L’amministratore delegato di Ryanair Micheal O’Leary scende in campo in difesa di Ciampino. “Roma ha bisogno di Ciampino come aeroporto, non può averne solo uno, sarebbe un monopolio. Bisogna investire in Ciampino, l’aeroporto deve crescere”, ha detto a proposito di un ridimensionamento dello scalo laziale, ipotizzato anche nel piano Enac. “Parlano di rumori a Ciampino, ma non siamo noi, infatti noi siamo vittime a Ciampino dei vari aerei militari”, ha detto, aggiungendo poi scherzando  che a “far rumore sono anche gli aerei personali di Berlusconi”.

“Vogliamo lavorare con il governo italiano ed eliminare le restrizioni su Ciampino”, ha detto O’Leary. Per un piano di ripresa rapido, il numero uno della compagnia chiede di rimuovere l’addizionale comunale, raddoppiare i movimenti giornalieri a Ciampino; fare lobby con altri Paesi per tasse ambientali eque in Ue, sostenere una flotta ecologica, rimuovere la continuità territoriale e supportare la crescita degli aeroporti regionali. “In qualità di compagnia aerea n.1 in Italia, porgiamo le nostre più sincere congratulazioni a Giorgia Meloni – ha sottolineato -e non vediamo l’ora di lavorare insieme al nuovo esecutivo per trasformare e far crescere ulteriormente il turismo, il traffico e i posti di lavoro italiani insieme”.

“Ita non sarà mai redditizia, Delta e Air France partner sbagliati”

Il numero uno di Ryanair è tornato a sparare sulle nozze tra Ita e il cosorzio Delta/Air France-Certares.  “Ita non sarà  mai redditizia, Alitalia non è stata mai reddizia, ha perso soldi per 75 anni, solo una volta artificialmente con Berlusconi ha fatto un profitto e Ita è come Alitalia.” Lo ha detto l’amministratore delegato del Gruppo Ryanair in una intervista all’Ansa. “Ita perderà sempre soldi, non hanno un business plan, Delta ed Air France sono partner sbagliati, era meglio Lufthansa. Non credo che apriranno ad Ita le rotte transatlantiche”, ha spiegato O’Leary, sottolineando che l’altro problema per Ita è che “non può competere con Ryanair in Italia e sulle rotte di corto raggio”. La compagnia irlandese ha il 40% di market share in Italia e si avvia verso il 42-43%, ha fatto presente O’ Leary.

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