Spalletti boccia Berardi, in tribuna per Ucraina-Italia

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LEVERKUSEN – Solo un mese fa era considerato indispensabile. Se non il fuoriclasse della Nazionale, uno dei pochissimi insostituibili. Stasera, l’Italia si giocherà contro l’Ucraina a Leverkusen i 90 minuti più importanti della sua stagione, quelli che decideranno se sarà agli Europei. E lo farà senza Domenico Berardi. Non per necessità ma per scelta.

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Bocciato Berardi: sarà in tribuna

Non sta male, non è squalificato. Berardi è stato lasciato fuori semplicemente perché ha deluso. Contro la Macedonia il ct Luciano Spalletti lo ha tenuto in campo molto più a lungo di quanto suggerisse la prestazione in campo. Lui, che giusto un mese fa lo aveva incoronato come una delle stelle dell’Italia, sperava forse in un sussulto. Inutilmente. Toglierlo ha rappresentato una resa. Come escluderlo dal match contro l’Ucraina, oggi, sembra una bocciatura. Sarà sulle tribune della BayArena di Leverkusen insieme ai novizi Cambiaso, Carnesecchi, Colpani. Ragazzi che la Nazionale non l’hanno mai assaporata. Mica come lui che in azzurro ha vinto un Europeo.

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Italia, gioca chi merita

La bocciatura di Berardi suona anche come un avviso agli altri naviganti. Nessuno è intoccabile. Chi si presenta poco determinato, chi gioca svogliato, chi semplicemente non ha la condizione o la testa per giocare nell’Italia di Spalletti sta fuori. Qualunque sia il suo curriculum. Chissà se Berardi ha sofferto i complimenti a Chiesa, virtualmente suo rivale (all’Europeo si contendevano il posto, ora giocano sulle due fasce opposte) o se semplicemente è arrivato all’appuntamento scarico. Certo stasera starà a guardare. Spazio a Politano, magari in corsa a Zaniolo o El Shaarawy, entrato benissimo contro la Macedonia. Gioca chi merita: questo, nella Nazionale di Spalletti, è l’unico dogma irrinunciabile.

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