Tari, se il cassonetto è lontano scatta la riduzione

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MILANO – Se i cassonetti dell’immondizia sono lontani i cittadini hanno diritto a una riduzione della Tari. A prevederlo è la norma istitutiva della Tari, inserita nella Legge di Bilancio 2014. In particolare, il comma 657 prevede che “nelle zone in cui non è effettuata la raccolta, la TARI è dovuta in misura non superiore al 40 per cento della tariffa da determinare, anche in maniera graduale, in relazione alla distanza dal più vicino punto di raccolta rientrante nella zona perimetrata o di fatto servita”.

Non si tratta però di una riduzione automatica applicata dalle amministrazioni. Per usufruirne deve essere presentata richiesta al Comune, che può calibrare l’importo della riduzione in funzione della distanza della propria abitazione o esercizio dal punto di raccolta, fatto salvo che in ogni caso l’importo non può comunque superare il 40% dell’importo totale, cioè con una riduzione di almeno il 60%.

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Il Comune di Roma – come spiega l’Ama – ad esempio prevede” la riduzione della quota fissa della tassa sui rifiuti Ta.Ri se il primo punto di raccolta indifferenziata (cassonetto) è distante dai locali più di 1.000 metri; nel caso di strade private o aree non aperte al pubblico transito, anche temporaneamente, la distanza viene calcolata con riferimento all’accesso più vicino al punto di raccolta. Per il riconoscimento della riduzione è obbligatorio allegare alla dichiarazione, oltre alla copia di un documento d’identità valido, la documentazione attestante la legittimità della richiesta”

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